Ciclismo, l’ex moglie di Cipollini: “L’ho denunciato per rispetto di me stessa”

"Questa vicenda mi ha distrutto, ma dopo l'aggressione sul luogo dove lavoro non ho avuto scelta. Ho deciso di denunciarlo per rispetto verso me stessa"

Franck Faugere - LaPresse

MILANO – Ciclismo, l’ex moglie di Cipollini: “L’ho denunciato per rispetto di me stessa”. “Questa vicenda mi ha distrutto, ma dopo l’aggressione sul luogo dove lavoro non ho avuto scelta. Ho deciso di denunciarlo per rispetto verso me stessa”. Queste le parole affidate da Sabrina Landucci, 50 anni, ex moglie del campione di ciclismo Mario Cipollini, al settimanale ‘Oggi’, in edicola da domani. Il procuratore di Lucca Pietro Suchan e la pm Sara Polino hanno concluso le indagini e il 22 marzo hanno ottenuto che Cipollini venga processato per maltrattamenti, atti persecutori (stalking), lesioni e minacce.

“La mia cliente ha sempre sopportato di tutto – dice Susanna Donatella Campione, legale di Sabrina Landucci – e non ha mai mirato al denaro. Tant’è vero che non ha voluto tenere l’abitazione coniugale che le sarebbe spettata e ha chiesto l’assegno di mantenimento per le figlie, ma non per sé”. Il 6 gennaio 2017, secondo l’accusa, Cipollini è andato alla palestra Ego, luogo di lavoro della moglie, ha inviato messaggi di minacce a lei e al suo nuovo compagno, e poi dalle parole è passato ai fatti. “Dopo averla afferrata per il collo – scrivono i magistrati – le sbatteva la testa più volte contro il muro”.

(LaPresse)

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