MILANO – “Nasceva cento anni or sono Fausto Coppi, grande campione del ciclismo e simbolo dello sport italiano negli anni della ricostruzione. Le sue leggendarie imprese, le lunghe fughe solitarie, le vittorie al Giro, al Tour e nelle principali classiche, gli hanno conferito una straordinaria popolarità. E hanno legato sempre più il mito di Coppi all’eccezionale talento e allo spirito di sacrificio di un atleta leale e di una persona gentile”. Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota.
“La rivalità con Gino Bartali è divenuta essa stessa icona del ciclismo: rivalità sportiva senza rinunciare all’amicizia personale e a scambiarsi la borraccia. Insieme hanno alimentato la speranza e i sogni di un Paese che riprendeva a camminare e ad alzare lo sguardo”, aggiunge. “La memoria del campionissimo, prematuramente scomparso, vive nei ciclisti che si misurano ancor oggi sui percorsi di allora, ma anche in un’appassionata e larga base di praticanti, che tiene alla salute, che ama l’aria aperta e che speriamo diventi sempre più numerosa”, conclude il capo dello Stato.
(LaPresse)