ROMA – Una sterzata del destino che smonta i sogni, rivoluziona i programmi e rischia di lasciare a piedi la speranza. A tre settimane dal Giro d’Italia, Vincenzo Nibali ha davanti a sé una montagna assai complicata da scalare: nel corso di una seduta di allenamento vicino a Ponte Tersa, in Svizzera, il 36enne siciliano è caduto riportando la frattura del radio destro. Questo l’esito degli esami diagnostici fatti all’ospedale elvetico di Lugano dove è stato subito trasportato dopo aver lamentato forti dolori al polso.
La frattura al polso
Un brutto colpo che mette in forte dubbio la sua presenza alla Corsa Rosa, appuntamento sul quale il campione della Trek Segafredo ha puntato in questa stagione per arrivare al meglio e perfezionare la stagione in vista anche delle Olimpiadi di Tokyo. Solo dopo l’operazione in programma domani, attraverso un intervento di osteosintesi per ridurre la frattura, se ne saprà di più per capire se ci sono margini e sperare in una sua presenza al Giro. Sarà infatti fondamentale valutare i tempi di recupero. Il corridore siciliano era impegnato nella preparazione del Tour of the Alps e della Liegi-Bastogne-Liegi.
L’amarezza di Nibali
“Faccio fatica a trovare le parole per descrivere l’enorme dispiacere che provo. Ma questo è il verdetto che devo accettare. Domani mi opererò e successivamente inizierò il difficile percorso per cercare di essere al via del Giro. Questo è l’obiettivo e farò l’impossibile per centrarlo”, è quanto scrive Nibali cercando di raccogliere tutte le energie nervose e caratteriali per mettersi subito in sella. Di parole ne ha trovate poche anche il suo ct, Davide Cassani, che punta su Nibali per i Giochi di Tokyo: “Che sfortuna pur non conoscendo bene la dinamica. Nibali è in dubbio la sua presenza al Giro, bisogna vedere come è la frattura. Certamente non è una gamba o un braccio e questo è certamente meglio. Le Olimpiadi? Per quella c’è tempo per recuperare”.
Una corsa contro il tempo
Nibali era ritornato lunedì a casa a Lugano dal ritiro in altura che aveva concluso a Tenerife, sul vulcano Teide e il prossimo impegno agonistico era previsto proprio al Tour of the Alps dal 19 al 23 aprile. Ora i programmi verranno stravolti. Ma i precedenti sfortunati del campione lasciano ben sperare: nel 2018, a causa di una frattura composta della decima vertebra cervicale, mentre affrontava la salita dell’Alpe d’Huez al Tour de France, finì in ospedale per cercare di bruciare i tempi e presentarsi ai Mondiali di ciclismo su strada di Innsbruck (Austria) che erano in programma due mesi dopo. Una corsa contro il tempo al quale sarà chiamato ancora una volta a dare il meglio proprio nell’anno olimpico.
(LaPresse/di Luca Masotto)