Milano, 11 apr. (LaPresse/AFP) – Dopo la nuova apertura economica cinese annunciata ieri dal presidente Xi Jinping, il nuovo governatore della banca centrale Yi Gang ha escluso oggi che ci possano essere nuove svalutazioni dello yuan. Il banchiere centrale ha assicurato che anche in caso di frizioni commerciali e guerre sui dazi, la Cina “non svaluterà più” la sua moneta. “La nostra politica monetaria è dettata dalla nostra situazione macroeconomica interna”, ha spiegato Yi parlando al Forum di Boao, aggiungendo che il tasso di cambio dello yuan, fissato da Pechino, “è basato sull’offerta e la domanda” del mercato. Parole che sono suonate a loro volta come segnali di apertura dei mercati finanziari del Paese. Anche perché il numero uno della People’s Bank of China ha promesso di abolire “nei prossimi mesi” le restrizioni che impediscono agli investitori stranieri di detenere partecipazioni di maggioranza in banche e società finanziarie.