PECHINO – La Cina assicura che le forniture di elettricità saranno sufficienti a riscaldare le case nel nord del Paese durante l’inverno. La rassicurazione da parte di Zhao Chenxin, che guida la Commissione nazionale sviluppo e riforme, giunge nel mezzo della crisi energetica che ha provocato il taglio della corrente elettrica in alcune zone. Pechino, ha assicurato ancora Zhao, onorerà i suoi obiettivi di riduzione di emissioni nonostante aumenti la produzione di carbone per soddisfare l’aumento di domanda di elettricità. “Tutto sommato, abbiamo le condizioni, le risorse e la capacità di assicurare il rifornimento di riscaldamento per l’inverno”, ha dichiarato. E ancora: “La Cina ha sempre onorato i suoi impegni per gli obiettivi che abbiamo fissato e faremo tutto il possibile per raggiungerli”. La Cina è il più grande emettitore di anidride carbonica al mondo, con una produzione di circa il 27% dei gas serra a livello globale, seguita dagli Stati Uniti. La Cina ottiene circa il 60% della sua energia dal carbone e sta aprendo ulteriori impianti a carbone, mentre al tempo stesso si impegna a ridurre l’utilizzo di combustibili fossili. Il Paese ha fissato un obiettivo di generare il 20% delle sue necessità energetiche da fonti rinnovabili entro il 2025, riducendo le emissioni totali a partire dal 2030 e diventanto ‘carbon-neutral’ entro il 2060. La Cina è anche leader mondiale nella produzione di pannelli solari e turbine eoliche per l’energia rinnovabile. Nonostante questo, gli Usa e altri hanno invitato la Cina ad adottare sforzi più ambiziosi per mantenere l’aumento delle temperature a non oltre 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali.
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