MILANO – L’economia della Cina, la seconda più grande del mondo, è crollata sotto l’effetto coronavirus. Nel primo trimestre del 2020 il Prodotto interno lordo (Pil) cinese ha registrato una contrazione del 9,8% rispetto ai tre mesi prima e del 6,8% rispetto all’anno precedente. Non è mai successo da quando Pechino ha iniziato a rilevare il dato trimestrale nel 1992. La flessione della Cina offre una proiezione della caduta che attende gli Stati Uniti e l’Europa a seguito del coronavirus e del conseguente lockdown. Il crollo del Pil cinese nei primi tre mesi dell’anno fa seguito a un aumento del 6% su base annua. E di un rialzo dell’1,5% su base trimestrale evidenziato nel quarto trimestre del 2019. Tuttavia il dato è migliore delle attese degli analisti che si aspettavano una caduta dell’8,3% su base annua secondo un pool di analisti interpellato dal Wall Street Journal.
(LaPresse)