Cina, piomba con l’auto sulla folla: sei morti. L’attentatore ucciso dalla polizia

L'uomo avrebbe ferito la moglie e la figlia a casa prima di mettere in atto il folle gesto

PECHINO – Travolge la folla con la sua auto, causando sei morti e sette feriti: è questo il tragico bilancio di un’attentato avvenuto ieri a Zoyang, in Cina. L’episodio è avvenuto alle 6 del mattino (le 23 di ieri in Italia) nella provincia dell’Hubei. L’uomo avrebbe ferito la moglie e la figlia a casa prima di mettere in atto il folle gesto, si è lanciato a folle velocità sulla folla, schiacciando i pedoni sotto il veicolo. Un vero e proprio killing spree. Secondo quanto riferiscono i media cinesi l’assalitore è stato fermato e ucciso dalla polizia. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un tipico caso, molto diffuso in tutta la Cina, di ‘vendetta contro la società’.

La ‘vendetta contro la società’ del 44enne Cui Lidong dopo aver ferito la moglie e la figlia

Insospettabile, senza alcun precedente, un uomo in apparenza tranquillo: è questo il profilo del 44enne Cui Lidong, autore dell’attentato. Un uomo qualsiasi che cerca di vendicare un torto subito. Presunto o vero che sia. Prima di compiere la sua vendetta si è scatenato sulla moglie e la figlia a casa. Forse hanno cercato di fermarlo, di dissuaderlo dall’insano gesto. Che ha trovato conclusione nella sua morte. Gli agenti di polizia, nel tentativo di fermare la sanguinosa corsa, lo hanno ucciso a colpi di pistola.

L’epidemia di ‘vendette contro la società’ che scuote le Province: a novembre 5 bambini uccisi davanti una scuola

E’ una situazione preoccupante quella che si sta diffondendo in Cina. Le forze dell’ordine non riescono a fermare il gran numero di attentati che, quasi quotidianamente, scuotono le Province. Lo scorso novembre un attentato davanti a una scuola elementare. Un uomo alla guida di un auto travolse un gruppo di bambini, uccidendone 5 e ferendone 19. A settembre 11 persone sono morte, travolte da un’auto nella piazza centrale di Hunan, nella provincia di Hengdong. Nella vettura dell’uomo anche armi da taglio. Gli episodi si caratterizzano per non avere finalità religiose o politiche: gli attentatori scelgono sempre le vittime a caso, spinti dall’impulso del momento.

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