Cinema, ai David trionfano Netflix e Garrone. ‘Dogman’ è il Miglior Film

Premiati anche figure di fama internazionale come Alfonso Cuaron, Tim Burton e Uma Thurman

Alessandro Borghi premiato al David di Donatello (Foto Stefano Colarieti/LaPresse)

ROMA – ‘Dogman’ vince la sfida “grande schermo” contro streaming digitale: il film di Matteo Garrone, già protagonista al festival di Cannes 2018, trionfa con 9 premi alla 64ma edizione dei David di Donatello. Tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attore non protagonista (a Edoardo Pesce), Miglior Scenografia, Miglior Suono e Miglior Montaggio.

Ma la luce di Netflix non viene certo oscurata. È ‘Sulla mia pelle’ l’altro grande protagonista della serata. Il film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, distribuito in contemporanea sulla piattaforma streaming e in sala, è stato sicuramente uno dei più apprezzati dal pubblico e dalla critica nel corso del 2018. Ora anche la giuria dei David di Donatello ne riconosce il valore e gli assegna tre dei più prestigiosi premi cinematografici italiani. Miglior regista esordiente (a Alessio Cremonini), Miglior produttore (a Cinemaundici e Lucky Red) e Miglior attore protagonista (ad Alessandro Borghi). È stato proprio l’interprete a portare l’attenzione sul giovane romano morto nel 2009 mentre era sottoposto a custodia cautelare. “Questo premio è di Stefano Cucchi – ha dichiarato Borghi – e ringrazio la sua famiglia per essersi fidato di me”.

Premiati anche figure di fama internazionale come Alfonso Cuaron, Tim Burton e Uma Thurman

È ancora Carlo Conti a condurre la premiazione dei David di Donatello. Per la quarta volta è il noto volto Rai a fare da presentatore, in prima serata, della cerimonia dal sapore internazionale. A portare a casa la statuetta non sono solo italiani, infatti, ma anche grandi nomi del cinema mondiale.

Da Alfonso Cuarón che ritira il David al Miglior film straniero per “Roma” (con cui ha trionfato anche agli Oscar). A Uma Thurman premiata con il David Speciale fino a Tim Burton, che ha ricevuto il David alla carriera dalle mani di Roberto Benigni. “Per me ricevere questo premio è uno dei più grandi onori”, ha dichiarato il regista statunitense sul palco. Specificando che gli autori italiani lo hanno molto ispirato per i suoi film. “Federico Fellini, Mario Bava e Dario Argento sono alcuni dei nomi a cui ho guardato nel corso della mia carriera”, aveva rivelato alla stampa sul red carpet.

E proprio Dario Argento è una delle eccellenze del cinema itaiano premiate nel corso della serata. Al regista e sceneggiatore, maestro indiscusso nell’arte della paura e del thriller, è stato assegnato il David Speciale. Lo stesso riconoscimento è stato consegnato anche alla scenografa premio Oscar Francesca Lo Schiavo.

Spazio anche per il grande spettacolo nel corso della serata. Il tenore Andrea Bocelli, uno dei cantanti italiani più celebri a livello globale, si è esibito in ‘Nelle Tue Mani’ (Now We Are Free) dal film ‘Il Gladiatore’ e poi ha duettato con il figlio Matteo nel brano ‘Fall On Me’.

Corinna Spirito (LaPresse)

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