Milano – Emma Stone è la star in copertina del numero di questa settimana di ‘Grazia’, il magazine diretto da Silvia Grilli. l’attrice americana è candidata ai Golden Globe per ‘La favorita’, l’ultimo film di Yorgos Lanthimos ambientato nell’Inghilterra del XVIII secolo. Per la vincitrice del premio Oscar 2017 con ‘La La Land’ è il primo ruolo in costume, ma l’ennesima interpretazione ‘rivoluzionaria’: “Finora non ho mai interpretato la femme fatale o una donna eccessivamente sofisticata”, racconta a Grazia la Stone, “piaccio per la mia eccentricità, la mia indisciplina”. “È più forte di me – spiega -. Amo divertirmi, tingermi i capelli, accettare le proposte di quei registi che non mettono sempre il mio aspetto in primo piano. Non mi ha mai attirato la parte della bambolina che si innamora di un bel ragazzo”.
Cresciuta in Arizona e sbocciata a Hollywood, Emma Stone ripercorre sulle pagine di Grazia i suoi primi, faticosi passi dietro al grande schermo, scaturiti da una passione nata da giovane, davanti alla televisione in compagnia del padre. “Erano soprattutto musical degli anni ’70, dove le ragazze ballavano e avevano i capelli cotonati. Ero rapita: non mi accorgevo del passare del tempo. E non pensavo più a niente. È così che è nata la mia passione per il cinema”.
L’attrice ha vinto il Premio Oscar 2017 come miglior attrice per La La Land
E svela il segreto del proprio fascino: “Credo che, se riesco a sedurre, sia per la mia eccentricità, la mia risata troppo forte, la mia voce troppo rauca, la mia indisciplina. È stata l’attrice Diane Keaton a spronarmi ad avere il coraggio di essere me stessa senza paura”. Insieme ai genitori di Emma, i primi a credere in lei: “Ho i genitori migliori del mondo. Senza di loro, non sarei mai diventata quella che sono”.
Oggi, all’età di 30 anni, l’attrice guarda al futuro, rivelando a Grazia il desiderio di diventare produttrice: “Negli ultimi anni ho lavorato con molti registi e attori prestigiosi. Ho realizzato le ambizioni che avevo da bambina: fare un lavoro che amo, avere degli amici a cui tengo, ricevere proposte lavorative appassionanti. Con l’età spero di diventare un po’ più posata e sono aperta a qualsiasi nuova esperienza”. Un esempio? “Diventare madre sarebbe meraviglioso”.
(LaPresse)