ROMA (LaPresse) – Cinema: aprirà i battenti il 9 ottobre a Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra che racconta i primi 30 anni della Pixar. La casa di produzione cinematografica nata nel 1986 in California. Raccontata attraverso le opere che hanno divertito generazioni di bambini. Da ‘Toy Story’ al più recente ‘Coco’, passando per ‘Monsters & Co.’, ‘Alla ricerca di Nemo’, ‘Cars’ e ‘Inside Out’, solo per citare alcuni titoli. Il pubblico è cresciuto con i personaggi di animazione della Pixar. In pochi sanno infatti che questi incredibili film sono il frutto del lavoro di una squadra di creativi e registi. Che utilizza i tradizionali strumenti dell’arte fondendoli con quelli dei digital media più all’avanguardia. La mostra ‘Pixar. 30 anni di animazione’, curata da Elyse Klaidman e, per l’edizione italiana, da Maria Grazia Mattei. Svela al grande pubblico la fase creativa e nascosta dei maestri dell’animazione mondiale.
Arte e design attraverso una raffinata selezione di disegni
In rassegna una raffinata selezione di oltre 400 opere che mostrano infatti lo spettacolare patrimonio artistico creato per ciascun film, fatto di disegni a matita e pennarello, dipinti in acrilico. E ancora guazzo e acquerelli, dipinti digitali, calchi, modelli fatti a mano. Tutti lavori nei quali l’arte e il design giocano un ruolo essenziale e danno vita, insieme all’animazione digitale, al prodotto finale. Il percorso espositivo, diviso in tre sezioni – Personaggi, Storie, Mondi – è arricchito da una selezione di video, proiezioni e due installazioni spettacolari, l’Artscape e lo Zoetrope. Che attraverso la tecnologia digitale, permettono di rivivere le opere esposte ricreando l’emozione e il fascino suggestivo dell’animazione.
Dopo il debutto al MoMA di New York e un tour internazionale che ha fatto tappa dal Messico all’Estremo Oriente e nelle maggiori capitali mondiali riscuotendo infatti un grande successo di pubblico. La mostra che celebra il trentennale della casa di produzione statunitense approda a Roma. “Infatti la mostra ripercorre la storia della Pixar dalla sua fondazione, insieme al lavoro di ricerca e la produzione di immagini digitali” commenta Maria Grazia Mattei, curatrice dell’edizione italiana.
“Pixar. 30 anni di animazione’ è concepita per approfondire il lavoro di quella che è una vera e propria bottega rinascimentale digitale che crea capolavori, quindi dove disegno a mano, scultura e informatica coesistono sul grande schermo in una sintesi armonica. Il digitale, per Pixar, è sia strumento che linguaggio. Siamo di fronte a una sorta di nuovo Umanesimo: grazie alla commistione di innovazione e creatività, si guarda alla tecnologia in una dimensione artistica e profondamente umana”, conclude Mattei.