Clan dei Casalesi. Ergastolano ottiene la semilibertà

CASAL DI PRINCIPE – Luigi De Vito ‘o sciuocc (nella foto), ex bidognettiano, assistito dall’avvocato Ferdinando Letizia, ha ottenuto la semilibertà. Condannato all’ergastolo, per diverso tempo recluso al 41 bis, quando poteva muoversi liberamente nell’Agro aversano, in prima battuta agiva per conto di Raffaele Bidognetti, figlio del boss Cicciotto ‘e mezzanotte. Successivamente, quando la cosca si trovò ad affrontare una faida interna, De Vito passò con l’ala che faceva riferimento a ‘Carusiello’, contraria ai Bidognetti. Venne arrestato nel 1999, dopo aver trascorso due anni di latitanza. Diversi i delitti che gli vengono contestati.


Venne trovato e ammesso in un bunker ricavato nell’immobile che poi gli sarà confiscato con sentenza definitiva della Cassazione nel 2022. I giudici ritennero che per i redditi dichiarati dal mafioso, quella proprietà, di 422 metri quadrati, era necessariamente realizzata con fondi sporchi. Il valore dell’immobile è stato stimato in 500mila euro.

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