VILLARICCA – Inflitti 156 anni di carcere. E’ quanto stabilito, stamattina, dal gup del Tribunale di Napoli nei confronti di 19 imputati che hanno scelto il rito abbreviato.
Queste le condanne: Domenico Cacciapuoti, classe 1990, 10 anni; Domenico Cacciapuoti, classe 1985, 8 anni e 8 mesi; Giuseppe Cacciapuoti, 10 anni; Luigi Cacciapuoti, classe 1966, anni 12; Vincenzo Ciccarelli, 9 anni e 4 mesi; Giulio D’Altrui, 9 anni e 4 mesi; Giuseppe Maglione, 8 anni e 8 mesi; Eduardo Mauriello, 8 anni e 8 mesi; Antonio Montella, 10 anni; Luigi Montella, 10 anni; Gennaro Palladino, 9 anni e 4 mesi; Domenico Paragliola, 9 anni e 8 mesi; Francesco Sarracino, 8 anni e 8 mesi; Luigi Cacciapuoti, classe 1959, ritenuto capoclan, 11 anni e 4 mesi; Domenico Ciccarelli, 9 anni e 4 mesi. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Carmela Maisto, Raffaele Chiummariello, Leopoldo Perone, Luigi Poziello, Marco Sepe, Giuliano Arabia, Antonio Peluso, Antonio Trabucco, Massimo Montanaro, Michele Giametta.
Il procedimento è scaturito dall’inchiesta che nel giugno dell’anno scorso ha visto il clan Ferrara-Cacciapuoti smantellato da un maxi blitz. Una cosca fatta di due ‘anime’: una imprenditoriale, l’altra militare. Nel corso della retata finirono in manette i vertici dell’organizzazione. Il boss Luigi Cacciapuoti fu catturato ad agosto in una villetta a Varcaturo, dopo quasi tre mesi di latitanza.