MILANO – L’Islanda dice addio al ghiacciaio Okjokull, scomparso all’età di 700 anni. Una folla di persone si è radunata vicino al luogo dove un tempo si trovava la distesa di ghiacci, dichiarati ‘morti’ nel 2004 quando lo spessore si è ridotto a un punto estremo. Attualmente resta soltanto una macchia di ghiaccio in cima a un vulcano. Alla cerimonia sono attesi la premier Katrin Jakobsdottir, il ministro all’Ambiente Gudmundur Ingi Gudbrandsson e la ex presidente irlandese Mary Robinson. Dopo le dichiarazioni delle autorità, i partecipanti saliranno sul vulcano per inaugurare una targa su cui è incisa una ‘Lettera al futuro’.
La targa
Questo il contenuto riportato dalla Bbc: “Okjokull è il primo ghiacciaio islandese a perdere il suo status di ghiacciaio. Nei prossimi 200 anni si prevede che tutti i nostri ghiacciai seguiranno la stessa via. Questo monumento serve a dichiarare che sappiamo ciò che sta accadendo e che cosa è necessario fare. Solo voi sapete se l’abbiamo fatto”. Il testo della targa si chiude con la data della cerimonia e la concentrazione di co2 nell’aria, 415 parti per milione.
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