Clima, da Australia a Europa: studenti in piazza sulle orme Greta

"State distruggendo il nostro futuro". Dall'Australia all'Europa, passando per Uganda, Giappone e India, decine di migliaia di giovani del mondo intero hanno aderito allo sciopero per il clima.

(Photo by Anthony WALLACE / AFP)

PARIGI– “State distruggendo il nostro futuro”. Dall’Australia all’Europa, passando per Uganda, Giappone e India, decine di migliaia di giovani del mondo intero hanno aderito allo sciopero per il clima. Così scegliendo di saltare le lezioni a scuola per chiedere ai politici di agire davvero contro il cambiamento climatico. “Agire ora”, si leggeva su un cartello a Wellington, in Nuova Zelanda, dove liceali e studenti sono scesi in piazza anche nella città di Christchurch colpita dall’attacco a due moschee. Qui sono state uccise 49 persone, costringendo la polizia a blindare il centro città.

L’esempio

Le proteste seguono le orme di Greta Thunberg, la 16enne svedese diventata icona del movimento dei giovani per il clima. Questo da quando ha lanciato il suo sciopero settimanale dalla scuola. Per mesi, tutti i venerdì ha portato davanti al Parlamento di Stoccolma un cartello con la scritta ‘Sciopero della scuola per il clima’. A poco a poco la protesta si è estesa a macchia d’olio ad altri Paesi, portando settimanalmente in strada migliaia di studenti per esempio in Belgio e in Germania. Secondo Greta, che è stata proposta per il Nobel per la Pace del 2019, sono 123 i Paesi in cui i giovani sono scesi in piazza. Lei, dal canto suo, è tornata davanti al Parlamento svedese, a fianco di diverse centinaia di giovani. “Noi siamo appena venuti al mondo, con questa crisi dovremo viverci noi, i nostri figli e nipoti e le generazioni future, non la accetteremo”, ha avvertito Greta.

L’iniziative

Lo spirito del global strike lo spiega chiaramente l’appello pubblicato su Facebook: “Scioperiamo per dire ai nostri governi di fare i compiti e mostrarci le prove!”. Le prove che il mondo stia adottando le misure necessarie per limitare il riscaldamento globale a +2°C rispetto al livello dell’era pre-industriale. Questo come previsto dagli accordi sul clima di Parigi da cui gli Usa di Donald Trump si sono ritirati. Secondo il sito del movimento ‘FridaysforFuture’ erano oltre 2mila gli appuntamenti in programma per questo venerdì di sciopero globale. In testa per numero di eventi organizzati Italia, Francia e Germania.

Una protesta mondiale

Greta Thunberg ha twittato foto di cortei in Giappone, a Helsinki a Venezia, in Lussemburgo o ancora nell’arcipelago di Vanuatu. Il che rende l’idea di come la protesta abbia invaso le strade di ogni angolo del pianeta: da Nuova Delhi a Sydney , da Kampala in Uganda alle Mauritius, nonché a Bangkok e Hong Kong. In Europa, circa 2mila in piazza a Varsavia, migliaia a Bratislava e tantissimi in diverse città della Germania, fra cui Berlino e Monaco. Cortei anche a Parigi e a Londra, dove migliaia di giovani hanno protestato davanti a Buckingham Palace dopo essere passati davanti a Downing Street.

Di Chiara Battaglia

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