MILANO – Biciclettate per le città, striscioni nei parchi e catene ai palazzi delle istituzioni. È stata una giornata di proteste e manifestazioni per i Fridays for Future in occasione del Global Day of Action indetto in tutto il mondo. In Italia almeno sessanta le città dove si sono svolti cortei e flash mob, nel mondo oltre 800. “Basta false promesse” lo slogan ripetuto da tanti giovani, tornati in piazza a due anni di distanza dalle manifestazioni oceaniche del marzo 2019 in tutto il mondo. Quella di Torino attirò l’attenzione di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese che ha dato il via agli scioperi del clima ogni venerdì. E che nel dicembre dello stesso anno ha visitato il capoluogo piemontese.
La manifestazione a Torino
A Torino, in mattinata, oltre tremila cartelloni hanno invaso il giardino Nicola Grosa davanti al Palazzo di Giustizia. “Abbiamo ricevuto diverse centinaia di cartelloni da ragazzi e attivisti che hanno letto della manifestazione sui social – spiega Luca Sardo, dei Fridays for Future Torino – Siamo felici di aver organizzato questa manifestazione, rispettando le norme sanitarie. Perché il tempo è sempre meno e non c’è un secondo da perdere. Abbiamo 7 anni per invertire la rotta, e invece negli ultimi 10 la politica ha solo rinviato il problema facendo continuamente proclami disattesi”. I ragazzi in piazza per il clima hanno ribadito che non accetteranno più ‘false promesse’ dalla politica.
L’iniziativa a Milano
Istituzioni come oggetto delle polemiche anche a Milano, qui un lungo corteo di biciclette ha sfilato dal Castello Sforzesco fino in piazza Duomo. Un bike strike che ha raggiunto la sede del Consiglio Regionale lombardo, dove sono stati chiusi simbolicamente i cancelli con catene e lucchetti, agganciandovi decine di biciclette. “E’ ora che noi, le nuove generazioni, chiediamo il saldo del debito che la Regione ha contratto con il Pianeta” hanno detto i manifestanti al megafono. “Vogliamo che l’uscita dalla pandemia non sia un ritorno alla normalità – spiegano i Fff Milano – ma un ripensamento totale del nostro modello produttivo e di consumo per effettuare una vera transizione ecologica”. Nelle note circolate nei giorni scorsi, lo slogan era: “Purtroppo non basterà un vaccino per risolvere la crisi climatica”.
Flash mob anche a Napoli e Roma
Iniziative e flash mob anche a Napoli, Roma e in tante altre città italiane, dove si è ritornati alle proteste in presenza, nel rispetto delle norme anticovid. “Manifestare è un’arma molto forte nei confronti della politica – spiega ancora Luca Sardo – Manifestare in sicurezza, a distanza e con le mascherine è possibile ed è un importante diritto”. A Roma sit-in in piazza del Popolo, mentre a Napoli due gli appuntamenti della giornata. tra piazza Dante e il porto.
L’appello
Un appello, quello dei Fff, raccolto anche da Legambiente, che si è mobilitata con iniziative digitali come #UnmuteClimateChange, il primo sciopero fatto completamente in Dad. E presidi territoriali organizzati nel pieno rispetto delle misure per il contenimento del virus. Anche Coldiretti ha commentato la giornata, sottolineando i problemi del cambiamento climatico. “Il colpo di coda inverno dopo l’anticipo di primavera colpisce l’Italia – sottolinea la Coldiretti – proprio in occasione del ritorno in tutto il mondo della mobilitazione dei giovani dei Fridays for Future per la Giornata mondiale di azione per il clima”. In piazza anche i Giovani Europeisti Verdi, che in una nota hanno specificato: “Bisogna invertire la rotta e mettere al centro dell’agenda politica giustizia sociale e climatica”. I giovani paladini dell’ecologia non lasciano scampo: serve un cambiamento ‘now or never’.
(LaPresse/di Camilla Cupelli)