Da oggi in vigore le nuove regole del Codice della strada. Il testo, approvato lo scorso 4 novembre, prevede parecchie novità rispetto al precedente.
Dispositivi tecnologici alla guida
Un divieto già in essere è quello dell’utilizzo dei dispositivi tecnologici durante la guida, se non in viva voce. Ma oltre agli smartphone sono vietati nel nuovo elenco anche “computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. La violazione di questa norma prevede una multa.
Parcheggi
Un divieto già in essere anche quello del parcheggio della propria auto nel posto riservato ai disabili. Ma ora la multa si inasprisce: si va dai 168 ai 672 euro, con il numero dei punti scalati dalla patente triplicato: da 2 a 6. Dal primo gennaio del prossimo anno la sosta per i disabili sarà gratuita nel caso in cui “le apposite aree loro riservate siano occupate”. Come già utilizzati nei Centri commerciali, anche in città andranno in vigore gli spazi rosa, destinati a donne in gravidanza. Per le auto elettriche, il parcheggio nelle aree con la colonnina non potrà prolungarsi oltre il tempo necessario per il “rifornimento elettrico”, ovvero “di un’ora: allo scadere dei 60 minuti l’auto dove essere spostata. Il divieto non vale tra le 23 e le 7 del mattino”.
Due ruote
Resta obbligatorio l’uso del casco in moto, sia per il pilota che per il passeggero. Ma da oggi “il conducente che trasporta un passeggero senza casco a prescindere dall’età sarà multato”. Per quanto concerne i monopattini, poi, non c’è l’obbligo del casco. “Obbligatorie le frecce per indicare il cambio di traiettoria e l’assicurazione per i monopattini a noleggio”. Mentre per il limite di velocità è quello al di sotto dei 20 km/h (attualmente il limite è di 25).
Foglio rosa
E’ prolungata la validità del foglio, dai 6 ai 12 mesi. Mentre “l’esame di guida, in caso di bocciatura, potrà essere ripetuto per tre volte per chi voglia ottenere la patente B”. Restano altresì inibite le guide “senza la patente o il figlio rosa e senza un istruttore al proprio fianco: chi contravverrà a questa norma verrà multato. Le sanzioni vanno da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro. A questa si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi”. Per quanti hanno appena conseguito la patente potrà guidare “auto da 55 cavalli a 95 cavalli con a fianco una persona di età non oltre 65 anni con patente B da almeno 10 anni”.
Pubblicità sessiste
E’ vietata ogni forma di “pubblicità dal contenuto sessista o violento, così come i messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. Prevista in caso di inadempimento la revoca dell’autorizzazione e la rimozione del cartello.
Multe
Secondo la nuova norma “gli enti locali dovranno pubblicare entro il 30 giugno sul web una relazione annuale su incassi e modalità di utilizzo”.
Strisce pedonali
Per quanto riguarda gli attraversamenti sulle strisce pedonali da oggi “tutti i pedoni hanno la precedenza. Ciò significa che l’automobilista che sopraggiunge, deve cedere il passo sia al pedone in fase di attraversamento, sia a quello che attende sul ciglio della strada o sul marciapiede per attraversare”.
Bonus
All’interno del nuovo Codice introdotto il bonus patente mentre decade quello inquinanti. Per il primo si tratta di un contributo statale per ottenere il permesso di guida e “spetta agli under 35 ed è fino a mille euro (e comunque non più del 50% delle spese per il conseguimento del certificato). Bonus valido anche per chi riceve il Reddito di cittadinanza o altri ammortizzatori sociali. Il bonus spetta a quanti siano in grado di dimostrare la reale volontà di lavorare nel settore dell’autotrasporto, con un contratto da conducente da presentare entro tre mesi”. Mentre per quello sugli inquinanti scadrà il 30 giugno 2022. “I veicoli di categoria M2 e M3 (quelli destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere oltre al conducente) Euro 1 non potranno più circolare. Saranno fuori legge e dovranno restare fermi nelle autorimesse gli stessi mezzi, ma Euro 2, dal primo gennaio 2023. Dal primo gennaio 2024 il divieto sarò esteso agli Euro 3. Per il parco bus del trasporto pubblico urbano lo Stato mette a disposizione 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2035”.
Passaggi a livello
Il nuovo Codice della strada prevede che “in prossimità dei passaggi a livello verranno posizionate delle telecamere o appositi dispositivi di accertamento del mancato rispetto del divieto di attraversamento”.