Coldiretti, con il latte sintetico a rischio 1200 stalle in Molise

"Dopo la demonizzazione del vino, quale bevanda alcolica, gli insetti ad uso alimentare, già sdoganati da Bruxelles, la carne "finta", creata in laboratorio, l'ultimo attacco all'agricoltura ed alla zootecnia arriva dal latte sintetico"

© lapresse -Tolga Akmen / Anadolu
Latte

“Dopo la demonizzazione del vino, quale bevanda alcolica, gli insetti ad uso alimentare, già sdoganati da Bruxelles, la carne “finta”, creata in laboratorio, l’ultimo attacco all’agricoltura ed alla zootecnia arriva dal latte sintetico”. Aniello Ascolese, direttore regionale di Coldiretti Molise, avverte del pericolo dell’arrivo sulle tavole dei consumatori del prodotto con una missiva ai caseifici molisani chiedendo di fare “fronte comune con i produttori agricoli e zootecnici della regione a tutela del sistema produttivo agroalimentare e in difesa del legittimo diritto dei cittadini di consumare cibi sani e genuini”.

“Il latte sintetico costituirebbe il primo passo verso la sua trasformazione in prodotti caseari, spazzando via secoli di storia e cultura del cibo, sano e genuino, di cui l’Italia ed il nostro Molise sono depositari da sempre – dichiara – è in gioco il destino di circa 1.200 stalle da latte che producono circa 50mila tonnellate di latte per un valore della filiera lattiero-casearia intorno ai 25 milioni di euro, senza contare il valore della trasformazione industriale, coinvolgendo circa 5mila addetti a monte e a valle della filiera”.

“Coldiretti – afferma il direttore Molise Ascolese – è estremamente preoccupata per l’impatto devastante che il latte ‘sintetico’ avrebbe sulla filiera zootecnica collegata al latte, mettendo in discussione il futuro del settore che già è in grave difficoltà per l’impennata dei costi, dall’energia ai mangimi. Oggi è a rischio un allevamento su dieci. Dobbiamo aumentare la produzione, tenuto conto che l’Italia dipende dalle importazioni per il 16%, non ridurla per dare spazio a prodotti finti”. L’organizzazione degli agricoltori si dice estremamente preoccupata e auspica il coinvolgimento delle aziende casearie molisane nel dibattito sulla realizzazione e la commercializzazione, ormai prossima, del latte sintetico, che è già una realtà in Paesi come gli Usa e viene prodotto utilizzando proteine prive di origine animale mediante una tecnica di produzione che inizia con il lievito e, attraverso la fermentazione di precisione, consente di ottenere le stesse proteine presenti nel latte vaccino. In Europa la Danimarca ha già annunciato l’apertura di una “fabbrica del latte” che sostituirà 50mila mucche l’anno.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome