MIAMI – Il fondatore e boss del cartello di Cali, Gilberto Rodriguez Orejuela, è morto in prigione negli Stati Uniti. Ne ha dato notizia il suo avvocato. Nel 2020, un giudice ha negato a Rodriguez Orejuela, che aveva 80 anni, la liberazione anticipata dalla prigione di Butner, nella Carolina del Nord. Il suo legale, David O. Markus, all’epoca aveva affermato che l’ex boss della droga soffriva di una serie di problemi di salute. Rodriguez Orejuela e suo fratello, Miguel, costruirono un’enorme impero criminale succeduto al cartello di Medellin, guidato dal signore della droga Pablo Escobar. I fratelli furono catturati nel 1995 e imprigionati in Colombia. La legge colombiana proibiva l’estradizione dei suoi cittadini ma, sotto la pressione degli Stati Uniti, il Paese ha revocato il divieto nel 1997. Gilberto è stato estradato nel 2004 e Miguel l’anno successivo, dopo che emerse che i due continuavano a gestire il traffico di droga dalla prigione colombiana.
LaPresse
Colombia: è morto negli Usa il boss del cartello di Cali Rodriguez Orejuela
Il fondatore e boss del cartello di Cali, Gilberto Rodriguez Orejuela, è morto in prigione negli Stati Uniti.