MILANO (AWE/LaPresse) – “L’intervento del Governo che intende di superare il Decreto Monti, che ha predisposto la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi, è giusto. Ma avviene senza un reale coinvolgimento dei soggetti interessati. Non c’è stato alcun incontro con l’obiettivo di mettere insieme i pareri dei sindacati delle associazioni dei consumatori. E delle associazioni di rappresentanza delle aziende”. Così Federconsumatori in una nota.
La richiesta di Federconsumatori
“È necessario tenere conto che discutiamo di un settore dove operano piccoli esercizi, grandi distributori e piattaforme digitali”. Lo afferma Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori. “Il rischio – dice – è che misure non condivise, non ponderate e che non nascono da una costruzione partecipata, diano mano libera alle grandi piattaforme dell’e-commerce”.
La Cgil chiede una regolamentazione del settore
“Da più di 6 anni la FIlcams Cgil sta portando avanti una battaglia contro la totale liberalizzazione degli orari e delle aperture nel commercio introdotta dal Governo Monti.
#LaFestaNonSiVende è lo slogan che ha accompagnato anni di scioperi, manifestazioni, proposte e mobilitazioni al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori”. Così Filcams Cgil in una nota.
“In questi anni l’occupazione non è aumentata per effetto delle liberalizzazioni. E quindi non si rischia di perderla”. Lo afferma Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil. “Non è migliorata la qualità del lavoro. Ma solo contratti a termine e precari”, dice il sindacato. “Il settore ha bisogno di una regolamentazione. La necessità e il piacere di fare acquisti nei giorni di festa e gli interessi delle aziende del commercio non possono andare contro i diritti dei lavoratori”, conclude.