Milano, 17 set. (LaPresse) – L’Unione Nazionale Consumatori sul tema delle chiusure domenicali chiede al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, di “tutelare i lavoratori e far rispettare l’articolo 36 della Costituzione”. Di Maio ha dichiarato oggi in tema di chiusure domenicali dei negozi, che l’intenzione del governo è assicurare dei turni di riposo sia per gli esercenti sia per i dipendenti dei centri commerciali. Inoltre che “mettere in competizione esercenti sta impoverendo dal punto di vista delle relazioni e anche della tenuta delle famiglie”. “I turni di riposo si garantiscono attraverso le leggi sul lavoro, non chiudendo negozi e fabbriche”. Così risponde Massimiliano Dona, presidente dell’Unc.
prosegue il presidente dell’Unc
“Oggi chi lavora la domenica in un centro commerciale ha come minimo il 30% in più di stipendio. Salvo la contrattazione locale non abbia stabilito una maggiorazione ulteriore. Ecco perché ci sono molti lavoratori che chiedono di lavorare la domenica” aggiunge Dona. “Se il ministro vuole davvero tutelare la famiglia faccia in modo, come prescrive l’articolo 36 della Costituzione, che tutti ricevano una paga sufficiente. Ciò per assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa senza bisogno di essere costretti a fare straordinari per poter arrivare alla fine del mese. Non è chiudendo i negozi per una decina di domeniche che salverà la tenuta delle famiglie o la Patria”.