CASERTA – Non si è lasciata attendere la risposta del sindaco Carlo Marino alla nomina della Commissione di accesso da parte del ministro Piantedosi, in seguito al terremoto giudiziario riguardante il Comune casertano (CLICCA QUI PER LEGGERE). Di seguito lo sfogo sui social del primo cittadino che punta il dito contro un parlamentare casertano della Lega di cui resta nascosta l’identità.
“Oggi leggo che sarebbe stato firmato un atto di barbaria nei confronti della città di Caserta.
Sarebbe stata nominata la commissione di accesso.
Se fosse vera questa notizia l’amministrazione comunale metterà immediatamente a disposizione tutti gli atti amministrativi tesi a dimostrare la piena trasparenza e la assoluta distanza da sistemi criminogeni.
L’atto – come un meccanismo a orologeria – segue la richiesta di un parlamentare della Lega casertana, e si riferisce all’indagine nei confronti di due ex assessori dell’amministrazione comunale che per tanti anni hanno militato e assecondato politicamente le scelte del parlamentare della lega.
Mai era accaduto nella nostra città che un parlamentare della Lega provasse a macchiare l’immagine di questa città provando a far cadere l’amministrazione non con la giusta battaglia politica ma con l’infamità di un marchio che anche negli anni più bui della nostra terra mai nessuno aveva pensato di fare. Nella nostra città abbiamo sempre combattuto la criminalità organizzata e continueremo a farlo fino all’ultimo secondo della nostra vita facendo prevalere il bene comune.
È un atto gravissimo, che mira a sabotare il corso regolare della vita democratica della città di Caserta, proprio (guarda caso) prima io come sindaco e poi tutta la città avevamo iniziato la battaglia contro l’autonomia differenziata che aveva visto proprio questo parlamentare della Lega protagonista in parlamento con il suo voto contro il Sud e la nostra terra.
Se fosse vera questa notizia questo parlamentare della Lega si deve dimettere subito perché non in grado di rappresentare il bene della nostra terra, uno perché attacca la città per far dimenticare il suo voto e il suo lavoro a favore dell’autonomia differenziata e soprattutto perché se fosse vera la notizia sulla motivazione dell’arrivo della commissione d’accesso per valutare il lavoro di due ex assessori della città , questi ultimi per più di un decennio hanno militato politicamente con il parlamentare, chi è stato in sua rappresentanza assessore e consigliere comunale della città , e chi per due volte consigliere comunale in sua rappresentanza al comune di caserta, anche nella mia prima consiliatura da Sindaco.
L’odio nei confronti di due persone che nel 2021 su una piscina non hanno accettato le sue “proposte” politiche lo hanno accecato contro la città facendo diventare elemento di possibile scioglimento una indagine per reati contro la pubblica amministrazione che già il Tribunale del Riesame con una sua ordinanza giuridicamente importante ha completamente ridimensionato e che i diretti interessati potranno legittimamente chiarire nelle sedi naturali .
È giusto che si sappia che o questi due ex assessori come rappresenta il parlamentare della lega hanno avuto rapporti non chiari con il sistema criminogeno e allora il
Primo a dimettersi è’ lui perché con loro ha per più di un decennio fatta politica insieme, ha passeggiato in città , ha frequentato locali in città e possiamo dire senza il rischio di essere smentiti è’ stato “amico” oppure come credo stiamo parlando di una inopportuna scelta politica di questo parlamentare di esprimere tutto il suo “odio” nei confronti di due sue ex amici che nel suo pensiero lo hanno “tradito” e soprattutto l’odio nei confronti della città che lo ha bocciato alle amministrative e che adesso tutti insieme continuiamo a combatterlo politicamente sottoscrivendo il referendum contro l’autonomia differenziata.
Si tratta di una vicenda brutta e gravissima, che va contro la città, contro i cittadini perbene, contro il sindaco.
A questa aggressione io mi opporrò con tutto me stesso, come mi sono opposto sempre ai delinquenti di questa città.
So di dover pagare il fatto che da ragazzo di borgata che si è fatto da solo e che andava il
Periodo estivo a portare la spesa a casa della gente per mantenersi gli studi ho deciso di mettermi sempre contro i “poteri forti” di questa terra ma fosse l’ultimo atto della mia esperienza politica continuerò a lavorare per il bene comune , contro la criminalità, contro i politici che ci hanno venduto per le loro carriere personali, contro chi attacca la città per favorire l’autonomia differenziata .
Non starò zitto.
Non assisterò in silenzio a questa operazione di inversione della verità e di distruzione della reputazione di una amministrazione sana e di una intera città.
Se tutto fosse vero e anche di questo mi meraviglio che la notizia la sa prima un giornale e un parlamentare della Lega e poi l’amministrazione comunale . Farò una operazione verità , mettendo a disposizione dei funzionari del Ministero tutti gli atti che richiederanno e raccontando alla città come ha prevalso “l’odio “ di un singolo nei confronti dei casertani e nei confronti di due persone che pagano soltanto di essersi permessi dopo tanti anni di militanza insieme avendolo votato due volte alle regionali e condiviso tante scelte politiche comuni di aver fatto una scelta politica diversa dal suo volere .
Viva Caserta, vivo per lei e per lei ho sacrificato i miei affetti e la mia famiglia e se oggi piango per lei so che con la forza di San Anna e San Sebastiano ridaremo dignità ai casertani”.