Commissioni in Comune, il Pd molla: c’è l’intesa in maggioranza. Solo una ai 5 Stelle

NAPOLI – Accordo trovato in maggioranza sulla ripartizione delle presidenze di commissione. In questi giorni la leader dell’Assise, Enza Amato, completerà il lavoro di cesello sulla composizione, per lunedì sono previste le convocazioni per cominciare a lavorare sul serio. Dopo oltre due mesi dalle elezioni, la maggioranza di Gaetano Manfredi ha sciolto le riserve. E’ servito un passo indietro del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle, già accontentati in fase di nomina di giunta, per trovare la quadra e dare così spazio a tutti.

Ai dem andranno due presidenze, quella della commissione Istruzione e Famiglia e quella della commissione Polizia Municipale e Legalità (i favoriti per l’incarico sono Pasquale Esposito e Gennaro Acampora ma non si escludono sorprese), ai 5 Stelle soltanto una (la commissione alla Salute e al Verde che sarà presieduta da Fiorella Saggese). Risolto il rebus della commissione Mobilità, che il Pd reclamava a gran voce, che sarà guidata da Nino Simeone di Napoli Libera, gruppo che ha ottenuto anche la presidenza della commissione Politiche Sociali della quale si occuperà Massimo Cilenti. Azzurri per Napoli avrà la responsabilità di guidare la commissione Urbanistica e lo farà con Massimo Pepe, mentre ad occuparsi di Ambiente e Mare come punto di riferimento dell’organismo consiliare competente sarà Carlo Migliaccio. A Napoli Solidale la sola commissione Cultura, Turismo e Attività produttive che dovrebbe andare a Luigi Carbone.

Altre due commissioni, invece saranno presiedute da esponenti della principale civica del primo cittadino, ovvero Manfredi Sindaco. In capo ai ‘fedelissimi’ dell’ex rettore andranno la commissione Bilancio e la commissione Sport e Pari Opportunità. I favoriti per guidarle sono Walter Savarese e Gennaro Esposito ma anche in questo caso la partita non è ancora chiusa e potrebbe inserirsi qualche nome a sorpresa. Un sospiro di sollievo per Manfredi che può ora dedicarsi al pressing su Roma sul bilancio: “La procedura del predissesto danneggia gli enti locali perché non fa nulla per migliorare la situazione dei conti, ma peggiora i servizi locali. Serve un’altra strada”, ha spiegato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome