ROMA – Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha eseguito, nei giorni scorsi, la confisca di 834.016,10 euro nei confronti di un imprenditore comasco operante nel settore delle riparazioni elettroniche.
La confisca è stata effettuata in esecuzione della sentenza emessa dal Tribunale di Como, in composizione monocratica, al termine del procedimento penale a carico dell’imprenditore condannato, in via definitiva, alla pena di un anno di reclusione per l’omesso versamento di iva e di ritenute fiscali nell’anno 2012 per complessivi 834.016,10 euro.
Attraverso l’analisi delle giacenze presenti sui conti correnti personali dell’imprenditore è stato possibile riscontrare la presenza di importanti giacenze di liquidità, confiscando le quali è stato possibile giungere a concorrenza dell’ingente somma dovuta all’Erario da parte di quest’ultimo.
Nei confronti della società amministrata dall’odierno condannato il Tribunale di Como ha emesso sentenza di fallimento lo scorso 17 maggio ed è la medesima società per la quale, nello scorso mese di aprile 2022, i militari lariani avevano già effettuato ulteriori sequestri di liquidità nonché l’arresto di altro amministratore subentrato nel frattempo nella gestione aziendale, per aver commesso – fatta salva la presunzione di innocenza della persona sottoposta ad indagini preliminari, nonché la possibilità per la medesima di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede – reati tributari e condotte distrattive nei confronti di società di capitali in regime di concordato.
(LaPresse)