ROMA – Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Como ha effettuato il sequestro di kg. 108.000 di gasolio di contrabbando proveniente dall’Est Europa e diretto, per lo stoccaggio, presso un deposito situato a Grandate (CO).
L’attività è scaturita da un controllo su strada nei confronti di un autotrasportatore di carburante, svolto nell’ambito dell’ordinario servizio di pattugliamento del territorio. In tale contesto, i militari hanno effettuato un preliminare riscontro tra la documentazione contabile scortante la merce, attestante la natura di olio lubrificante del prodotto e la consistenza fisica del materiale trasportato, risultato essere gasolio al preliminare esame effettuato.
La merce proveniva dalla Bulgaria ed era diretta ad un deposito lombardo situato a Grandate (CO) nei cui confronti i militari hanno proceduto ad una perquisizione di iniziativa per la ricerca di ulteriori prodotti in contrabbando, che venivano rinvenuti in un silos adibito allo stoccaggio di gasolio.
Oltre al gasolio, hanno sottoposto a sequestro n. 2 cisterne per trasporto su strada, n. 1 motrice e n. 1 silos con contestuale denuncia, a piede libero, dell’autotrasportare del prodotto. Il titolo di reato contestato è quello di “sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici” (art. 40 del d.lgs. 504/1995), punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, che in questo caso ammonterebbe a circa 67.000 €. Sono in corso ulteriori accertamenti tesi al riscontro dell’esatta natura del prodotto e della ricostruzione della filiera di distribuzione.
(LaPresse)