Como, 3 apr. (LaPresse) – La polizia di Como ha arrestato un italiano di 53 anni per atti persecutori e danneggiamento aggravato. L’uomo, di professione vigile del fuoco a Milano, avrebbe incendiato la macchina della ex compagna il 26 marzo scorso. Dalle indagini avviate dalla squadra mobile, è emerso che la proprietaria dell’autovettura era stata oggetto di atti persecutori da parte del suo ex compagno, con cui aveva interrotto ogni rapporto da circa tre mesi, e da cui era stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita. La donna ha deciso di denunciarlo per atti persecutori, dopo averlo riconosciuto nelle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Inoltre ha riferito agli investigatori di avere notato la presenza dell’uomo, prima di accedere all’area del parcheggio.
L’incendio del veicolo sarebbe avvenuto in un parcheggio lo scorso 26 marzo. Una volante della questura di Como era intervenuta sul posto insieme al personale dei vigili del fuoco. L’esame delle immagini del sistema di videosorveglianza, esaminate dai poliziotti, avevano accertato che un uomo si era avvicinato al veicolo, appiccando il fuoco alla ruota posteriore destra e poi nella parte anteriore sinistra. La polizia scientifica, durante il sopralluogo, aveva trovato una candela parzialmente consumata in un recipiente di vetro.