Compleanno al vetriolo per Fi, Cartotto: “Berlusconismo defecazione della cultura”

Il politologo ideatore di Forza Italia racconta la degenerazione di un'idea vincente

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Forza Italia spegne 25 candeline, ma il compleanno rischia di essere rovinato dal pentimento dichiarato del suo ideatore, il politologo Ezio Cartotto che dalle colonne del Fatto racconta la ‘degenerazione’ di un’idea che all’epoca sembrò vincente.

La discesa in campo di Berlusconi

Accadde 25 anni fa e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Le giornate nere per i berlusconiani e il cavaliere sono state tante e continuano nel grigiore di oggi con sondaggi poco generosi con Fi.

L’origine del ‘male’

E’ un po’ questa la foto che scatta Cartotto, all’epoca ingaggiato da Marcello Dell’Utri, sostenendo che “Il Berlusconismo rappresenta la defecazione della cultura italiana. Grazie alle televisioni commerciali e a tutto il resto dell’investimento culturale fatto da Berlusconi la gente ha smesso di prendere come modello di riferimento i grandi della storia italiana ma è passata al Grande Fratello, all’Isola dei famosi. Berlusconi ha abbassato il livello culturale degli italiani. Ecco perché poi il populismo vince sul popolarismo: la gente non pensa più”. Parole durissime che risuonano in casa Fi.

L’operazione Botticelli

Si chiamava così dal nome del palazzo di Milano 2 dove avrebbero dovuto mettere tutta l’attività politica. “I giudici dicono che ho partecipato alla creazione di un partito fatto da gente che aveva contatti con i mafiosi? – afferma il politologo – Posso solo dire che mi vergogno di averlo fatto e se potessi tornare indietro non lo rifarei più. C’erano delle cose, tante cose, che non mi venivano dette. E altre di cui non mi accorsi”.

Forza Italia non esiste

Stando al racconto di Cartotto Fi è un partito che non c’è mai stato ed è il partito disorganizzato di un leader carismatico. Un giudizio che pare severo considerato che Fi ha governato la scena politica nazionale per decenni. Ma in linea con chi, probabilmente si sente compartecipe dell’imbarbarimento dell’arte nobile della politica.

La stoccata finale

Vicende giudiziarie e storia politica si incrociano costantemente. Cartotto non assolve il cavaliere. “Non so se Silvio sarà felice della vita che ha condotto, quando sarà da solo con se stesso. Quando sarà forse davanti a giudici che non sono di questo mondo. E che dunque non sono corruttibili”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome