CASERTA – Le trattative per l’accordo fra il sindaco uscente Carlo Marino e i 5 Stelle (o meglio, il senatore Agostino Santillo) sono a buon punto, anche e soprattutto nella prospettiva delle prossime elezioni politiche, e il gruppo di Marino starebbe anzi lavorando anche alla lista dei 5 Stelle, visto che Santillo non avrebbe la base. Uno dei candidati sarà Alfredo Quaranta, ex seguace di Angelo Polverino, poi entrato nei 5 Stelle e in seguito espulso dal Movimento. Santillo ha posto due condizioni a Marino per l’accordo elettorale: lo stop al progetto per il biodigestore e il Macrico trasformato in parco verde. Il senatore dovrebbe però portare a casa solo il secondo risultato. Uno smacco non da poco per i pentastellati, che sui temi ecologisti dichiarano di puntare molto. La questione del biodigestore è dibattuta da anni, con tanto di contenzioso davanti ai tribunali amministrativi, ma evidentemente Marino non intende recedere dal progetto simbolo della sua amministrazione.
L’accordo Marino-Santillo, in realtà, si stava negoziando da novembre: per questo motivo il sindaco, nel corso della seduta di consiglio comunale sulla mozione Macrico, si è reso protagonista di uno show sulla difesa del verde pubblico.
Certamente, però, l’accordo con i pentastellati suscita contrarietà in parte del centrosinistra. Fin dal primo incontro del tavolo di coalizione, il partito di Carlo Calenda “Azione”, che in ambito provinciale fa riferimento a Teresa Ucciero, ha detto chiaro e tondo, e il segretario lo ha ribadito la settimana scorsa a “Cronache”, che non farà parte della coalizione in caso di intesa con i 5 Stelle. Ci sarebbe poi un gruppo del centrosinistra che pensa a una manovra di disturbo per cercare di frenare Marino: puntare sull’ex consigliere Antonio Ciontoli, da tempo in pessimi rapporti con il sindaco, come sfidante. A portare avanti questa manovra ci sarebbero il redivivo Alessandro De Franciscis e l’eminenza grigia del centrosinistra Lello Menditto: al gruppo pro Ciontoli potrebbe aggiungersi anche il candidato civico Lupo Giacomo Pulcino. E questa non sarebbe l’unica opposizione all’alleanza giallorossa: anche il consigliere del Psi Gianluca Iannucci avrebbe diffidato il sindaco a chiarire la sua posizione e precisare con chi intenda andare alle elezioni. I socialisti – già di malumore per la revoca dell’assessorato a Raffaele Piazza, decisa per far posto a Pasquale Antonucci in giunta e chiudere l’accordo per l’ingresso di Italia viva in maggioranza – non avrebbero intenzione di allearsi con i 5 Stelle. Gli ostacoli sul percorso, insomma, non mancano e la corsa alla riconferma potrebbe complicarsi per l’uscente. Del resto, la notizia degli incontri fra il sindaco e il parlamentare non ha certo provocato esplosioni di entusiasmo nella maggioranza che sostiene Marino.
