L’elogio del buon governo dei sindaci della Campania, nonostante un territorio complicato e difficile, questo il senso dell’incontro che ieri pomeriggio si è svolto al Forum Caserta con il candidato sindaco Carlo Marino che ha incontrato il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, e quello di Portici, Enzo Cuomo. “Troppo spesso il ruolo del sindaco viene sottovalutato dal governo nazionale così come quello degli amministratori locali – ha esordito Bonajuto – invece Carlo Marino è stato un ottimo presidente dell’Anci perché ha subito compreso, da sindaco, non solo l’importanza del nostro ruolo ma anche la grande responsabilità dei fondi che sono in arrivo. Per vincere questa sfida il sindaco deve provare a fare rete e Carlo ha dimostrato di saper costruire relazioni istituzionali”. Un elogio anche al ruolo ricoperto dal sindaco uscente nella gestione della pandemia da Covid 19. “Carlo durante questa pandemia ha preso per mano questa città. Nell’amministrazione si consuma il rapporto tra i grandi ideali e i problemi quotidiani dei cittadini. Caserta, come le altre nostre città è complicata non c’è dubbio, ma c’è un profilo umano nel lavoro del primo cittadino, che è quello di dover continuamente prendere per mano la comunità”.
Di ampia esperienza il profilo di Vincenzo Cuomo al terzo mandato da sindaco di Portici dopo l’elezione al Senato della Repubblica, che si è rivolto direttamente ai candidati aspiranti consiglieri. “Mi rendo conto delle difficoltà della campagna elettorale. Ci scontriamo, nella caccia al voto, con l’indifferenza e le difficoltà delle persone che credono che gli amministratori sono tutti uguali ma io ricordo anche piccoli comuni guidati da grandi personalità come Angelo Vassallo – ha ricordato causando l’applauso della platea del Forum – Ci si scontra con tanti problemi quando si guida un comune ma vedo quello che Carlo sta realizzando e sono fiducioso per questa città. Basti pensare alle scuole dove sono apprezzabili i piani attuati da questa amministrazione, non solo in merito al lavoro sull’antisismicità degli edifici ma anche sui grandi temi dei servizi scolastici, dalla mobilità, alle sfide della multimedialità, servizi qualificati senza demagogia che possono essere affrontati solo da un consiglio comunale pronto ad assumersi le proprie responsabilità perché sono gli amministratori locali la vera spina dorsale del paese”.
Ai candidati si è rivolto anche il candidato sindaco Carlo Marino: “Vi ho voluti qui per ascoltare dei bravi sindaci. Se facciamo comprendere ai casertani – ha dichiarato Marino – quanto sono importanti la rete dei sindaci e le reti istituzionali per la costruzione di un progetto per la città in continuità con quanto fin qui svolto, faremo capire loro quanto è importante il voto. Noi ci confrontiamo con liste civiche e con un centrodestra che è spaccato a metà. Una parte sotto insegne civiche e l’altra guidata dalla Lega, tutti accomunati dall’assenza di collegamenti con le filiere istituzionali che sono fondamentali nella fase di recepimento dei fondi. Abbiamo chiamato degli amministratori che conoscono bene il ruolo della governance e la forza delle idee che vanno messe in campo. Noi dobbiamo avere più coraggio perché abbiamo un progetto che nasce da un’idea forte per una città più aperta, attrattiva e con più opportunità e servizi per i cittadini”.