NAPOLI – La lista “Azzurri per Napoli”, messa in piedi dall’ancora (incredibilmente) capogruppo di Forza Italia al Comune di Napoli, Stanislao Lanzotti (nella foto), è ormai sul punto di stringere l’accordo politico con la coalizione Pd-M5s-Leu-centri sociali, capitanata dall’ex ministro Gaetano Manfredi. Il profilo moderato di Lanzotti avrebbe portato “Azzurri per Napoli”, se il centrodestra partenopeo fosse una cosa seria, a correre a sostegno di Catello Maresca, ma i veti del coordinatore cittadino, Fulvio Martusciello, hanno spinto il capogruppo uscente ai margini della coalizione civica che fa capo al magistrato. Dunque, Lanzotti farà parte della coalizione di sinistra: nulla di strano, se non fosse che lo stesso Stanislao porterà con sé, con ogni probabilità, Riccardo Monti, manager che è stato sul punto di candidarsi a sindaco e che poi si è defilato in attesa di capire con chi schierarsi. Il cerchio si chiude: lo spin doctor di Monti è infatti il noto giornalista Gaetano Amatruda, da sempre stratega della comunicazione e non solo di Stefano Caldoro. Manfredi, dunque, imbarca due caldoriani doc: Lanzotti, che con l’ex presidente della Regione ha un rapporto solidissimo, e con il quale si sente spesso per commentare le vicende politiche, e Amatruda, che di Caldoro è una sorta di braccio destro e sinistro. Non manca chi addirittura ipotizza che dietro questa scorpacciata di “caldoriani” da parte di Manfredi ci sia un filo diretto tra l’ex rettore e l’ex governatore. E Caldoro si ritrova ancora una volta dalla stessa parte del suo ‘nemico pubblico’.
