MARCIANISE – Tanti i casertani che sono accorsi venerdì scorso a Bagnoli per dare sostegno alla Lega. Il vicepremier Matteo Salvini con al seguito i ministri Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara, aveva organizzato una convention alla Città della Scienza, e da Terra di Lavoro sono partiti diversi pullman, pieni di neoleghisti, organizzati dai politici locali che militano nel Carroccio. Tra coloro che si erano recati lì a sostenere il partito che si ispira al leggendario Alberto da Giussano, condottiero nordista, c’era anche Pasquale Salzillo. Una scelta politica legittima, ma l’aver partecipato indossando la fascia tricolore ha messo in allerta i consiglieri della commissione Garanzia, presieduta dal dem Pinuccio Moretta.
Il caso è stato affrontato nella seduta di ieri alla presenza di Paola Foglia, Giovanni Pratillo, Raffaele Delle Curti e Carmela Laurenza. È stato letto l’articolo 23 del regolamento comunale, in cui si parla proprio della fascia tricolore, il cui uso “è riservato alla persona del sindaco, il quale può farsi rappresentare dal vicesindaco o da altro assessore o consigliere”, ma solo su delega. La fascia “va indossata nelle occasioni ufficiali in cui il sindaco rappresenta il Comune”. I consiglieri hanno chiesto alla segretaria Maria Carmela Cotugno se ci fosse stata delega, e la dirigente ha risposto negativamente. Dopodomani la segreteria interverrà per chiarire se Salzillo poteva, nella convention leghista, indossare o meno la fascia. La commissione ha deciso anche di inviare gli atti del caso in Prefettura.
Intanto si avvicina il consiglio comunale in cui si voterà il bilancio e si discuterà anche dei punti all’ordine del giorno inseriti solo la scorsa settimana, come i regolamenti riguardanti la monetizzazione degli standard e i permessi convenzionati. Tali procedure sono state affrontate anche ieri in commissione: i consiglieri di opposizione avrebbero voluto più tempo per analizzarle, ma non è stato possibile, considerando che fra due giorni ci sarà l’Assise. Moretta ha proposto che, dopo il loro passaggio in Consiglio, vengano affrontati i piani attuativi del Puc e poi portati tutti in assemblea, così da dare un indirizzo omogeneo su come saranno trattati.