CASERTA – Una notte da ricordare, quella che Caserta ha vissuto con il concerto di Luciano Ligabue alla Reggia. Un evento che ha richiamato circa 40mila persone provenienti da tutta Italia, e che, a sorpresa di molti, si è svolto senza intoppi, disordini o problemi di ordine pubblico. La città si è fatta trovare pronta e i commercianti parlano oggi di un bilancio più che positivo, con un indotto economico che ha premiato la programmazione e la collaborazione tra istituzioni, operatori economici e forze dell’ordine.
Giuseppe Russo, presidente provinciale di Confcommercio Caserta, non ha dubbi: “Sono eventi che fanno bene alla città. Portano persone, promuovono le eccellenze del territorio e contribuiscono a migliorare l’immagine di Caserta nel panorama nazionale. La sfida – aggiunge – è quella di farsi trovare pronti, perché spettacoli di questa portata richiedono organizzazione, sicurezza e servizi adeguati. È stato fatto un lavoro di squadra che ha dato i suoi frutti”. L’analisi di Fipe Confcommercio Caserta, che già alla vigilia aveva ribadito la necessità di dire “sì” ai grandi eventi, come leva strategica per la crescita economica e turistica attende di essere messa in campo per le prossime manifestazioni del genere. Se c’era il timore che il grande afflusso di pubblico potesse trasformarsi in disagi o speculazioni sui prezzi, la realtà ha smentito ogni preoccupazione.
In via San Giovanni, come in via Mazzini e nella traverse, cuore della movida casertana, chi ha ordinato uno spritz a due ore dal concerto lo
ha pagato esattamente come un normale sabato sera. Nessuna rincorsa al rincaro facile, nessun “effetto evento” a danno dei visitatori. Al contrario, i locali hanno lavorato a pieno ritmo e hanno accolto migliaia di persone in un clima sereno e ordinato. Dopo il concerto, il centro città era gremito come non mai, con bar e pub presi d’assalto fino a tarda notte. Un’atmosfera festosa, animata, ma senza alcun episodio spiacevole: nessuna rissa, nessuna ressa, nessun caos. Uno degli aspetti più sorprendenti è stata la gestione della mobilità. Nonostante l’enorme afflusso di spettatori, raggiungere la Reggia a piedi si è rivelato semplice e lineare, con percorsi ordinati e fluidi. Persino a un’ora
dall’inizio del concerto, i varchi di accesso hanno permesso ingressi rapidi: code sì, ma scorrevoli e senza disagi.
Il concerto da 40mila persone si è dunque trasformato in un esempio virtuoso di organizzazione: sicurezza garantita, assistenza ai partecipanti e spostamenti gestiti senza criticità. Se la notte è stata di musica e convivialità, ieri mattina Caserta ha registrato un’altra ondata di visitatori. La Reggia, già di per sé attrattore turistico di primo piano, è stata presa d’assalto da migliaia di persone che hanno deciso di prolungare la loro permanenza in città. Al tempo stesso, nei pressi dell’area concerto, erano già in corso le operazioni di pulizia e ripristino dei campetti: un segnale di efficienza che ha ulteriormente contribuito a dare un’immagine positiva del capoluogo. Alla fine, la sintesi è unanime: Caserta ha vinto la sua sfida. Non solo per il successo artistico e musicale dell’evento di Ligabue, ma soprattutto per la capacità di accogliere decine di migliaia di persone senza andare nel caos, offrendo servizi di qualità e mostrando il volto migliore di una città che vuole crescere anche attraverso la cultura e lo spettacolo dal vivo. Ora l’obiettivo dichiarato da istituzioni e associazioni di categoria è replicare l’esperienza. I commercianti lo chiedono, il pubblico lo conferma, gli operatori del turismo lo auspicano.