WASHINGTON – Il Congresso americano ha concesso visti speciali agli afghani che hanno aiutato gli Usa. Lo ha approvato la Camera con 407 voti a favore e 16 contrari. Ora I visti speciali passano da 11 mila a 19 mila. Si tratta di un grosso numero tra interpreti e collaboratori che, con il ritiro delle truppe Usa, rischiano le ritorsioni dei talebani.
Le preoccupazioni
“Ad oggi – ha spiegato un loro portavoce all’agenzia Rio Novosti – i talebani controllano circa il 90% delle frontiere afghane”- Ma solo qualche giorno fa, il 19 luglio, avevano invece dichiarato che “l’85% del territorio afghano era nelle loro mani”. Non è dato sapere quale sia la situazione veritiera, ma una cosa appare certa: i Paesi vicini iniziano a preoccuparsi. Non a caso il governo del Tajikistan, ha chiesto al suo esercito “di prepararsi a un conflitto”.
Le tensioni
Intanto sono giunte minacce da parte dei talebani alla Turchia avvertendo le loro truppe di non rimanere nel Paese anche in considerazione del precedente accordo con l’America in base al quale i militari turchi si faranno carico della sicurezza dell’aeroporto Hamid Karzai, della capitale Kabul: “Abbiamo criticato le intenzioni della Turchia dal primo momento – ha dichiarato il portavoce degli integralisti Zabihullah Mucahit – Dopo il ritiro degli americani non permetteremo a nessuna forza straniera di rimanere nel Paese”.