Concorsi truccati, il gip: Quinto informato da un senatore di essere sotto intercettazione

MATERA – Quattordicimila contatti telefonici in meno di tre mesi. Pietro Quinto, nell’inchiesta che ha portato Marcello Pittella agli arresti domiciliari, probabilmente è il motore del sistema. Il governatore della Basilicata ordinava e lui, in qualità direttore dell’azienda sanitaria di Matera avrebbe eseguito.

La caccia al ‘posto’

“Accontentare tutti”. Era questo il mantra che alimentava il meccanismo. Favorire nei concorsi i candidati che avevano uno sponsor. Non solo parlamentari e consiglieri regionali. Anche alti prelati della Chiesa avrebbero fatto pressione per piazzare qualcuno. La caccia al posto fisso con raccomandazione annessa era trasversale. Nella lista verde dei raccomandati ci sarebbero pure una casertana, Lucia Esposito (non indagata), per gli investigatori ‘protetta’ di Pittella, un sacerdote vicino al vescovo e Filippo Bubbico (non indagato) ex sottosegretario agli Interni.

L’effetto domino

Spesso le inchieste innescano un effetto domino inarrestabile. Una pista ti conduce ad un’altra. E’ successo pure con quella che ha coinvolto Pittella. I finanzieri di Matera stavano indagando sulla presunta truffa della Croce Verde di Matera. E mentre erano al lavoro per stanare gli illeciti della società (per sfuggire al fisco) si sono imbattuti nell’ipotizzata ‘centrale’ che falsificava i concorsi. Le inchieste, però, rischiano pure di naufragare. Se qualcuno parla, se qualcuno spiffera in giro che in corso ci sono attività investigative, c’è il rischio di mandare tutto a rotoli.

Il gip: Quinto sapeva delle intercettazioni

A maggio del 2017 proprio Quinto avrebbe saputo di essere sotto intercettazione. Lo avrebbe appreso, sostiene l’accusa, in un incontro con il senatore Margiotta. Dopo la chiacchierata con il parlamentare, l’allora direttore aveva l’urgenza di informare pure la Benedetto della “preziosissima” notizia acquisita. La contatta telefonicamente. E in quella chiamata, ha spiegato il gip, Quinto ha avuto il “tipico modo di approcciarsi di chi ha appreso una notizia sconvolgente”, manifestando “uno stato di agitazione tale che in alcuni passaggi balbetta e farfugliala”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome