Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi, è stato condannato a 10 anni di reclusione dalla Corte d’appello di Napoli. Il politico di Casal di Principe è ritenuto colpevole di concorso esterno al clan dei Casalesi. In primo grado aveva incassato 9 anni di carcere.
L’inchiesta che ha trascinato Cosentino davanti ai togati partenopei era stata tesa a svelare l’intreccio tra la mafia casertana, imprenditori e politici per gestire il business dei rifiuti.
Per l’ex sottosegretario, assistito dai legali Agostino De Caro e Stefano Montone, si tratta della seconda condanna dopo quella per corruzione di un agente della polizia penitenziaria per far entrare quando era recluso in prigione, a Secondigliano, un lettore Mp3 e della mozzarella.