Confindustria, domani l’assemblea. Boccia e le imprese: “Ora un cambio di passo”

È la prima volta in cui un inquilino del Quirinale partecipa a una assemblea di viale dell'Astronomia per due volte sotto lo stesso mandato di presidenza degli industriali

Foto Richard Morgano/LaPresse

MILANO – Gli industriali italiani si presentano uniti alla prova dell’assemblea di Confindustria. L’assise annuale arriva soltanto a pochi giorni da un voto europeo che potrebbe anche lasciare il segno sul governo. Domani, oltre all’intervento del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, sono attesi il premier, Giuseppe Conte, e il ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ma soprattutto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Domani l’assemblea di Confindustria

È la prima volta in cui un inquilino del Quirinale partecipa a una assemblea di viale dell’Astronomia per due volte sotto lo stesso mandato di presidenza degli industriali. Oltre che a un segnale d’attenzione per le imprese, quindi, quello di Mattarella sembra una manifestazione di gradimento sull’attuale capo di Confindustria.

Aumenta il consenso di Boccia tra le imprese

E se l’assemblea privata, che si è tenuta oggi nella sede dell’associazione degli industriali, riassume gli umori che ci saranno in platea domani mattina all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il consenso di Boccia è alto anche tra le imprese e sembra in miglioramento. Fonti che hanno partecipato alla riunione di oggi, infatti, riferiscono di una Confindustria unanime e compatta dietro al proprio presidente. Anche per la presenza importante delle istituzioni, l’assemblea privata è stata la più partecipata di sempre con nemmeno un sedia vuota in viale dell’Astronomia.

Un’occasione per fare il bilancio dell’economia

L’assemblea privata è un’occasione per fare un rendiconto dell’attività dell’associazione, prima dell’assemblea pubblica. Nel suo intervento, molto applaudito, Boccia ha ribadito la linea degli industriali di guardare ai provvedimenti e non ai governi. Confindustria giudica le misure, quindi a seconda del provvedimento che è stato di volta in volta emanato, e ha giudicato in maniera negativa il decreto dignità. Ma valuta positivamente l’apertura delle ultime settimane con il decreto crescita e lo sblocca cantieri.

Boccia si rivolge alle istituzioni

Ora, però, Boccia pone alla politica la questione dei tempi. Il presidente di Confindustria, ribadiscono le fonti, ha ricordato come sia stata importante per il mondo delle imprese la manifestazione per la Tav del 3 dicembre scorso a Torino. Con la presenza di 12 associazioni imprenditoriali che si sono incontrate per dire sì alle infratrutture e alla crescita.

Serve un deciso cambio di passo

Adesso gli industriali vedono un clima migliore anche con il governo e si aspettano un cambio di passo al più presto dagli effetti del decreto crescita e dello sblocca cantieri sull’economia reale. A meno di una settimana dal voto europeo, Boccia ha inoltre ribadito che bisogna restare in Europa, avviando una stagione riformista. Perché così com’è la Ue non ha funzionato.

(LaPresse/di Lorenzo Allegrini)

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