TEL AVIV – Sono due le ambulanze prese di mira ieri in raid di Israele a Gaza City e sono 15 le persone rimaste uccise. È quanto afferma il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra. Lo riporta Al-Jazeera. Secondo quanto Al-Qudra ha ricostruito in conferenza stampa, Il primo veicolo è stato preso di mira alla rotonda di Ansar a Gaza City, l’autista dell’ambulanza è stato ferito e anche un paramedico ha riportato ferite critiche ed è ancora in sala operatoria. Sempre secondo il portavoce, il convoglio medico è poi tornato indietro e una seconda ambulanza è stata presa di mira quando è arrivata al cancello del complesso ospedaliero di Al-Shifa; in questo secondo attacco il bilancio, secondo Al-Qudra, sarebbe stato di 15 morti e 16 feriti.
Intanto, soldati della Brigata Givati delle Forze di difesa israeliane (Idf) hanno preso il controllo di una roccaforte di Hamas nel nord della Striscia di Gaza, dove hanno scoperto documenti che potrebbero essere cruciali per le mosse successive nel conflitto. Lo riferisce in una dichirazione il portavoce dell’Idf. Stando a quanto riportato dai media israeliani, la struttura ospitava milintati delle forze Najaba di Hamas ed era il quartier generale dell’intelligence di Hamas con sede a Jabaliya. All’interno della roccaforte, i soldati hanno scoperto documentazione, completa di mappe dettagliate, tabelle, mezzi di comunicazione e dettagli personali sui militanti di Hamas.
Documentazione simile era stata trovata addosso ai terroristi catturati e morti in seguito agli attacchi del 7 ottobre.”La brigata Givati ha fatto irruzione nella città di Gaza. Durante il raid, insieme al 196esimo battaglione dei mezzi corazzati, l’unità è entrata nella roccaforte stessa, ha avuto duri scontri con i terroristi, ne abbiamo uccisi parecchi, distrutto pozzi sotterranei e abbiamo trovato importanti informazioni di intelligence”, ha riferito il comandante della brigata Givati.