Congresso Pd, si rischia il nulla di fatto

Congresso Pd, si rischia il nulla di fatto
Congresso Pd, si rischia il nulla di fatto

CASERTA – La commissione provinciale per il congresso del Pd non sarà pronta prima di oggi e i tempi per l’appuntamento sono ormai strettissimi. Entro venerdì prossimo vanno infatti presentate le candidature a segretario e a questo punto potrebbe profilarsi un clamoroso annullamento del congresso casertano, dato che Roma non intende accordare proroghe. Sarebbe la conferma della situazione emergenziale del partito in Terra di Lavoro, dopo il caos tesseramento degli ultimi anni e il periodo di commissariamento concluso pochi giorni fa con le dimissioni di Matteo Mauri. La commissione nazionale si riunirà oggi a mezzogiorno e in seguito l’organismo casertano dovrà riunirsi almeno una volta: l’appuntamento era previsto per oggi, in concomitanza con la seduta inaugurale della commissione regionale, ma è verosimile che bisognerà attendere ancora.. 

E’ confermato che sarà il livello nazionale del partito – con la commissione nazionale congresso – a dare il via libera all’organismo casertano: in ambito regionale non si è trovato un accordo, in quanto la componente guidata dal presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero chiede più spazio. Lo scontro è tutto interno alla mozione per Stefano Bonaccini, alla quale appartengono sia Oliviero che il gruppo legato al deputato Stefano Graziano e all’europarlamentare (nonché vicesegretario nazionale in pectore) Pina Picierno

La commissione comprende attualmente Francesco Gatto di Aversa, il capogruppo nel consiglio comunale di Caserta Gianni Comunale, l’assessore del capoluogo Annamaria Sadutto, Barbara Golino di Capodrise, Benedetta Del Vecchio di Maddaloni, Laura Treviso di Alvignano, ex responsabile provinciale delle donne, e il consigliere comunale di Sessa Aurunca Silvio Sasso (tutti considerati in quota alla componente Graziano-Picierno);l’ex consigliere comunale di Marcianise Giuseppe Moretta e il capogruppo in Provincia Alessandro Landolfi, ritenuti invece in quota a Oliviero; il consigliere comunale di Piedimonte Matese Costantino Leuci, indicato dalla dirigente nazionale del partito Camilla Sgambato per la mozione che sostiene Gianni Cuperlo; il presidente del comitato Inps Campania Camilla Bernabei, ex componente della segreteria regionoale Cgil.. All’ultimo momento sono stati aggiunti un componente in quota ad Articolo 1, che dovrebbe essere il responsabile regionale Alessandro Tartaglione, e uno per la mozione di Paola De Micheli, nella persona dell’ex candidata al consiglio comunale di Marcianise Maria Di Lernia, vicina all’ex consigliere Raffaele Guerriero

Da sinistra: Stefano Tartaglione e Maria Di Lernia

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