Conocal, riecco il business degli alloggi

NAPOLI – Copiano dai boss, le nuove leve della criminalità organizzata di Napoli est. E’ quanto stanno captando i sensori degli investigatori impegnati a combattere la mala di Ponticelli. Nel rione Conocal, quartiere sotto l’influenza dei D’Amico, i giovani oggi al vertice del clan avrebbero rispolverato il business ideato, ai suoi tempi, da Nunzia D’Amico, alias ’a passilona: quello della gestione a 360 gradi degli alloggi popolari.

Le strategie della cosca

Avere un numero ampio di affiliati, tutti concentrati nella proprio zona, è tra gli obiettivi principali del clan. E’ in questo modo che si tirano su vere e proprie roccaforti. E così è la cosca a decidere chi deve vivere nel rione. Una strategia che i giovani boss avrebbero preso in prestito dai vecchi capiclan, ‘rubando’ il mestiere a chi oggi è in carcere o non c’è più. Una strategia che avrebbe visto tra i principali protagonisti Vincenzo Costanzo (nella foto), il 26enne ucciso nella notte tra il 4 e il 5 maggio scorsi in piazza Volturno durante i festeggiamenti per la vittoria matematica dello scudetto da parte del Napoli. Un mese più tardi, nonostante la morte di Costanzo, nipote dei boss dei fraulella, il clan D’Amico non appare indebolito.

Gli scenari

Anzi: la nuova sinergia con i De Micco ha dato nuova linfa all’organizzazione criminale. I De Micco sono i padroni assoluti di Ponticelli. I De Luca Bossa hanno subito diverse defezioni e pure il loro tentativo di espandersi nel rione Caravit di Cercola a è stato interrotto sul nascere dalle forze dell’ordine, che hanno arrestato l’uomo ritenuto reggente della cosca dopo l’uccisione di un pezzo da novanta quale era Bruno Solla. E mentre la tensione sale a Cercola, dove venerdì scorso ignoti si sono lanciati in una ‘stesa’ nella zona della piazza di spaccio di via Matilde Serao (controllata dai De Micco), nel rione Conocal il canovaccio torna a essere quello di sempre: la cosca incassa soldi dagli occupanti degli alloggi popolari, arrivando a cacciare via con la forza gli assegnatari di un immobile così da piazzare all’interno famiglie di affiliati e persone di fiducia. Il fortino dei fraulella è anche una piazza di spaccio h24 tra le più redditizie a Napoli est. E con il racket applicato a ogni tipo di attività, le casse dell’organizzazione aumentano di volume col passare dei giorni.
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