ROMA – Consob: “Oltre il 30% degli italiani non sa cosa sia un conto corrente”. La cultura finanziaria degli italiani è stata valutata da Consob con riferimento alla conoscenza di alcune attività finanziarie scelte tra le categorie che possono considerarsi tra le più note al pubblico indistinto: conto corrente; azioni; obbligazioni; fondi comuni; Bitcoin. Oltre il 30% del campione non conosce nessuno dei prodotti proposti; solo il 20% risponde correttamente a tre domande su cinque; solo il 4% ottiene il punteggio massimo. E’ quanto si legge nel rapporto sugli investimenti finanziari delle famiglie italiane elaborato dalla Consob.
La conoscenza dei prodotti risulta più elevata tra gli intervistati più abbienti, residenti nelle regioni centro-settentrionali, con un livello maggiore di istruzione e maggiori abilità di calcolo; emerge, inoltre, una correlazione positiva con l’auto-efficacia e la propensione a essere ottimisti e una correlazione negativa con la tendenza alla procrastinazione e all’ansia finanziaria.
Con riferimento alla cosiddetta risk literacy, ossia la capacità di riconoscere in astratto il livello di rischio associato ai prodotti finanziari, il 50% degli individui indica le azioni come il prodotto più rischioso, associandovi una maggiore volatilità, un maggior rischio di liquidità e un maggior rischio di perdita del capitale e, nel 70% dei casi circa, la possibilità che tale forma di investimento alimenti disagio e preoccupazione. Con riferimento a un’ipotetica scelta di investimento, le attività immobiliari sono spesso preferite a impieghi di natura finanziaria, a prescindere dall’orizzonte temporale e dagli obiettivi di rendimento; il 40% degli intervistati inoltre non è in grado di individuare un’opzione di investimento adeguata a nessuno degli scenari proposti.
(LaPresse)