CASERTA (di Clara Mattei) – Quattro riunioni in 11 anni: non si lavora molto, almeno a giudicare da questo dato, al Consorzio intercomunale Campania 25 “Alto casertano”. L’Ente è stato costituito per provvedere all’esercizio degli impianti per il servizio pubblico del gas metano nei territori dei Comuni consorziati – compresi gli eventuali estendimenti delle reti di distribuzione – il 17 maggio 2013: da allora, carte alla mano, ha evaso soltanto quattro protocolli.
Il primo, nel 2013, avente ad oggetto l’atto costitutivo.
Il secondo e il terzo, nel 2022, per cessazione degli amministratori e nomina dei nuovi e per depositare il bilancio. Il quarto, nel 2023, per deposito bilancio. Insomma, il Cda si riunisce soltanto per erogare gli stipendi.
Nel 2013 i consorziati sono i Comuni di Alife, Caianello, Ailano, Baia e Latina, Capriati al Volturno, Ciorlano, Conca della Campania, Gallo Matese, Castello del Matese, Fontegreca, Galluccio, Gioia Sannitica, Letino, Marzano Appio, Piedimonte Matese, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Rocca d’Evandro, Roccamonfina, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Sant’Angelo d’Alife, San Gregorio Matese, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, Tora e Piccilli, Valle Agricola.
Piedimonte Matese è capofila con la maggioranza delle quote.
Nel 2019 entrerà anche l’Asmel Consortile con una proprietà del 0,02%.
Una manovra su cui metterà il “cappello” il presidente della VII Commissione permanente Ambiente Giovanni Zannini.
“L’elezione dell’amico sindaco Franco Imperadore a Presidente del Consorzio Metano conferma, ancora una volta, il forte radicamento dei Moderati a livello territoriale anche nell’Alto Casertano, dove siamo punto di riferimento dei sindaci e degli amministratori e portatori delle istanze per la risoluzione dei bisogni dei cittadini e delle comunità locali. Sono sicuro che il neo presidente Imperadore, unitamente al nuovo CdA, ai quali rivolgo l’augurio di buon lavoro, saranno in grado di rilanciare il Consorzio e di affrontare al meglio le nuovo sfide che lo attendono in materia di innovazione e servizi ai cittadini, sfruttando al meglio le opportunità in materia di ampliamento delle reti e di gestione efficiente dell’approvvigionamento del gas metano nei 29 comuni dell’area a nord di Terra di Lavoro”, dirà in quella occasione il consigliere regionale di Mondragone.
Poche settimane fa il Cda ha eletto il nuovo presidente dell’Ente consortile Tommaso De Simone, già alla guida della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Caserta, che prende il posto del dimissionario Imperadore, sindaco di San Potito Sannitico a sua volta, dallo scorso febbraio, eletto presidente dello strategico e prestigioso Consorzio GAL Alto Casertano.
De Simone, indicato dallo stesso Imperadore, sarà affiancato dal vice presidente Alfonso Frasca, consigliere comunale di Castello del Matese, e dai consiglieri Angelo Delli Veneri, consigliere comunale di Alife, il rieletto Mario Di Pippo, vice sindaco di Roccamonfina, e Amalia Zoccolillo, consigliera comunale di Piedimonte Matese.
Da luglio il cda non si è ancora riunito: dando per buona la pausa estiva ad agosto, si spera che al primo mercoledì utile di settembre il nuovo Cda trovi un attimo per riunirsi in forma ufficiale. E magari di farlo più spesso che in passato.
Consorzio Metano, 4 riunioni in 11 anni
Da luglio il presidente è Tommaso De Simone: il cdA non si è ancora mai incontrato. Il Consiglio di amministrazione dell’Ente dell’alto Casertano fondato nel 2013 si è riunito solo per erogare gli stipendi