CASERTA – I capigruppo in consiglio regionale alla ricerca della quadra sulle nomine nella Consulta di garanzia. L’argomento è stato inserito all’ordine del giorno della seduta dell’altro ieri ma, come preventivato, non è stato discusso perché l’accordo è ancora lontano. Intanto, spunta il nome del docente dell’università “Vanvitelli” Francesco Eriberto D’Ippolito, componente uscente sostenuto dal gruppo Pd. Fra i dem c’è un altro nome: il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero starebbe proponendo infatti l’avvocato casertano Mimmo Santonastaso, vicepresidente uscente dell’organismo di garanzia e figlio dello scomparso Giuseppe, sottosegretario di Stato negli anni ’80 e nei primi ’90. Per la minoranza c’è il napoletano Pietro Marzano, sostenuto dal consigliere di Avs Francesco Emilio Borrelli. Sono da votare 5 nomi da scegliere fra 18 candidati. Ben piazzato nei pronostici l’ex parlamentare e responsabile regionale del Pd Tino Iannuzzi, sponsorizzato da De Luca. Da nominare inoltre il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, e sul tavolo c’è pure l’espressione di gradimento su nomine di competenza della giunta regionale.
Il nome dell’uscente Alfonso Furgiuele, decano dei penalisti napoletani e docente della Federico II sarebbe gradito all’opposizione che potrebbe rivendicarlo come sua scelta (prassi la minoranza può esprimere un nome contro i 4 della maggioranza).
Fra i candidati anche Domenico Chianese, Vincenzo Corrado, Nicola Cuomo, Pasquale Mautone, Manuela Palombi, Tito Perna, Biagio Romano, Carmine Ruggiero (tutti dalla provincia di Napoli); i casertani Adolfo Russo (altro uscente, ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere) e Gloria Martignetti (già candidata alle scorse Comunali nel capoluogo di Terra di Lavoro con una lista civica che si contrapponeva al sindaco Pd Carlo Marino). Ezio Catauro e Bruno De Filippis (dal Salernitano), e il romano Pier Luigi Petrillo.
