Roma, 12 apr. (LaPresse) – “Abbiamo ribadito al presidente il nostro impegno a lavorare su questioni prioritarie per il Paese. C’è la grande questione del lavoro, abbiamo ribadito la centralità di alcune questioni come il Mediterraneo e il tema migratorio e la necessità a una svolta europea. Non possiamo esprimere la nostra preoccupazione, forte per crisi siriana. Non possiamo esprimere preoccupazioni per certe posizioni che alcune forze politiche hanno espresso”. Così il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, al termine del colloquio con il capo dello Stato Mattarella nell’ambito delle consutazioni per la formazione del nuovo governo.
“E’ inaccettabile che ci sia un rinvio dello sforzo e della responsabilità. Bisogna essere all’altezza della responsabilità che si ha, soprattutto se si dice al paese di aver vinto”. Così il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, al termine del colloquio con il capo dello Stato Mattarella nell’ambito delle consutazioni per la formazione del nuovo governo.
Chi ha prevalso il 4 marzo “la smetta con tira e molla, la smetta con tatticismi estremi con l’incertezza che stanno generando. Il Paese ha bisogno di scelte chiare”. Così il segretario reggente del Pd Maurizio Martina al termine del colloquio al Quirinale con il capo dello Stato Sergio Mattarella, nell’ambito delle consultazioni per la formazione del governo. “Chi ha prevalso ha il dovere di dire che cosa vuole fare – aggiunge – senza i balletti pubblici che nascondono solide intese. Basta tatticismi, lo si faccia per il bene Paese”.