ROMA – Si preannuncia una estate “salatissima” per gli italiani. Lo afferma il Codacons, che ha elaborato gli ultimi dati Istat sull’inflazione registrando rincari anche a due cifre per beni e servizi legati alla bella stagione, al turismo e alle vacanze.
Con l’arrivo della primavera e le prime partenze degli italiani una serie di prodotti e servizi hanno registrato rincari record – afferma il Codacons – Chi decide di acquistare un biglietto aereo deve mettere in conto oggi tariffe più care del 79,8% rispetto allo scorso anno per i voli internazionali, +15,2% i voli nazionali, mentre i traghetti sono aumentati del +19,3%. Spostarsi in auto costa il +23,1% in caso di auto a gasolio, +13% per la benzina, mentre pedaggi e parchimetri sono saliti del +0,7%.
Ma anche altre voci di spesa legate alla bella stagione hanno registrato prezzi in forte aumento – segnala il Codacons – E’ il caso dei condizionatori d’aria, che costano oggi il 7,9% in più rispetto allo scorso anno, piante e fiori +7,3%, musei, parchi e giardini +7,2%.
Malissimo il versante alimentare: i listini al dettaglio dei prodotti tipici della primavera e dell’estate segnano fortissimi rincari. I gelati costano oggi il 9,5% in più, l’acqua minerale il +6,1%, i succhi di frutta +8,9%, la birra +3,5%.
Il pesce fresco costa il 7,7% in più col record dei frutti di mare (+10,2%), mentre la frutta fresca è rincarata del 7,8%, +12% la verdura fresca.
Mangiare al ristorante costa il 4,2% in più, visitare un museo il 7,2% in più, mentre per soggiornare oggi in un albergo di spende in media il 2,4% in più.
Una vacanza di 10 giorni – in base alle stime del Codacons – costerà quest’anno in media il +15%, considerando le spese per spostamenti, pernottamenti, cibi e servizi, passando da una media di 996 euro a persona del 2021 ai 1.145 euro del 2022, con un incremento che sfiora quota +150 euro procapite.
LaPresse