ROMA – Aumentano i prezzi nei discount mentre le offerte diminuiscono. È quanto emerge dall’analisi annuale curata da Altroconsumo, elaborata tra il 7 marzo e 1° aprile 2022, per individuare le insegne più convenienti nel nostro Paese e a identificare i punti vendita più economici nelle diverse città. Sono 126 le diverse categorie di prodotti esaminati, nello specifico alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona, e pet food. Se si confrontano i prezzi dei prodotti presenti sia in questa indagine (rilevazione a marzo 2022) sia nell’indagine dello scorso anno (maggio 2021), emerge che i prezzi di supermercati e ipermercati sono in crescita solamente dell’1%, mentre i discount sono i punti vendita che più di tutti hanno aumentato i prezzi dei loro prodotti (+5,2% in media) pur restando più convenienti per la spesa economica. All’interno dei discount, si è registrato inoltre un calo del 2% del numero dei prodotti in offerta.
La risposta di super e iper al discount – spiega l’indagine – è rappresentata dalle private label, cioè i prodotti che riportano il logo del supermercato, detti anche a marchio commerciale o del distributore, e che generalmente hanno un prezzo più basso dei prodotti di marca. Al momento coprono il 20% delle vendite totali, ma entro il 2030 sfioreranno il 25%, secondo le previsioni.
(LaPresse)