Contagi Covid, dai tamponi dati falsati a Caserta

Per l’Asl 1549 casi in 24 ore. I medici di base diagnosticano decine di infezioni, alcuni pazienti si presentano senza mascherina perfino allo studio

Tamponi in corsia e nel riquadro Federico Iannicelli

CASERTA – Non solo i contagi da Covid in Terra di Lavoro hanno ripreso a correre, ma il dato è addirittura sottostimato. Lo dichiara il responsabile provinciale e regionale del sindacato dei medici di famiglia Fimmg Federico Iannicelli. “Non riusciamo a mappare tutte le persone che si sottopongono al tampone fai da te, per cui pensiamo che i numeri siano enormemente sottostimati. La media di positivi fra i nostri pazienti va dalle 15 alle 20 unità al giorno: consideriamo che l’isolamento dura 7 giorni per i soggetti che hanno fatto le tre dosi e 10 per chi ne ha solo due. Tutti questi pazienti devono essere osservati, guidati, consigliati dal medico di famiglia: insomma, stiamo scoppiando”.

Fortunatamente, osserva il rappresentante di categoria, “l’infezione non dà grossi problemi, tali da portare al ricovero in terapia intensiva o in un reparto ordinario. La Regione ci ha detto che il picco massimo dei contagi si avrà fra la seconda e la terza settimana di luglio, ma andrà peggio se si continua con questi atteggiamenti sconsiderati. Si sta in luoghi affollati senza mascherina e non la si indossa neppure in un luogo a rischio come lo studio del medico di famiglia. E noi possiamo solo rimproverare i pazienti e consigliare loro di metterla”. In questi giorni una giovane paziente di Iannicelli si è recata al suo studio perché accusava tosse e mal di gola: “Anzitutto le ho chiesto se avesse fatto il tampone e lei mi ha risposto ‘e cosa lo faccio a fare’. Poi ha ammesso di essere stata in sala d’attesa – dove non potevo vederla – per 25 minuti senza mascherina”.

Un aiuto potrebbe venire alle squadre delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), il cui contratto è stato rinnovato dall’Asl per 3 mesi, tagliando tuttavia il compenso e riducendone il numero: “Loro possono darci una mano facendo telefonate e monitorando le condizioni dei pazienti”.

In base agli ultimi dati dell’Asl Caserta disponibili, aggiornati alla mezzanotte di venerdì, sono 1549 i nuovi casi di coronavirus in Terra di Lavoro, con un decesso di un paziente residente a Capua.

I test processati sono stati 4880 con un tasso di positività al 31,74%. I guariti sono 627. Il numero degli attuali positivi aumenta di 921 pazienti, 10950 in totale.

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