La foto delle ‘chiacchiere’ per informare gli italiani dell’incontro. A postarla è stato Giuseppe Conte: “Vertice a tavola con i vicepresidenti Luigi Di Maio e Matteo Salvini”, ha scritto su Instagram. E ieri la cena, con dolce di carnevale finale, è servita per affrontare i nodi che l’esecutivo è chiamato sciogliere.
Almeno su carta ci sono altri 4 anni di governo e bisogna programmare le prossime iniziative in un contesto non semplice, soprattutto per i grillini, con le europee alle porte.
C’è il caso Sarti (clicca qui): la parlamentare, dopo lo scandalo rimborsopoli e l’archiviazione dell’indagine a carico dell’ex compagno, si dimessa dalla Commissione Giustizia. Per Di Maio è stata una decisione giusta e soprattutto si aspetta, ora, la sua espulsione da parte dei probiviri dal Movimento.
Il problema è che l’episodio va ad intaccare un gruppo politico già messo a duro prova dalle regionali in Abruzzo prima e domenica scorsa in Sardegna. I sondaggi tracciano una fase decadente dei grillini senza precedenti. Da Movimento si stanno trasformando in partito con tutti i mali che la mutazione comporta.
La cena è stata organizzata anche per affrontare un tema caldo: dare il via ai cantieri bloccati. C’è l’urgenza di un cambio di marcia, e potrebbe passare attraverso la realizzazione delle opere pubbliche. C’è pure la questione Tav, messa per ora sotto il tappeto, la riforma del codice degli appalti.
A complicare lo scenario la legge sulla legittima difesa che Salvini vuole a tutti i costi e le autonomie pretese da Veneto, Lombardi ed Emilia Romagna, che però non piacciono troppo ai grillini.
La ciliegina l’ha messa ieri l’Ue con un report non incoraggiante perl’italia: gli squilibri economici del Belpaese rischiano di determinare conseguenze nefaste transazionali.
Tanto da discutere. E per questo ieri sera è servito chiacchiere. Sono servite le ‘chiacchiere’, come quelle postateda Conte. L’augurio è che siano antesignane di fatti.