Conte all’Ue: “Bisogna evitare la procedura, ma senza manovre correttive”

Foto Filippo Attili/Palazzo

ROMA – Calmare gli animi, evitare di andare allo scontro con l’Ue. E a gettare acqua sul fuoco dopo Tria ci ha pensato anche il premier Giuseppe Conte. “Il governo – ha detto il presidente del Consiglio – è massimamente determinato a evitare la procedura d’infrazione, ma altrettanto nella convinzione di riuscire a farlo senza manovre bis che sarebbero dannose. L’impegno del Governo – ha aggiunto Conte – è quello di concordare con i partner europei un percorso credibile di riduzione del debito, nel segno della sostenibilità sociale e senza attuare manovre recessive, che sarebbero in contraddizione con l’agenda di rilancio della crescita adottata sin dallo scorso anno”.

La paura di Assonime

A parlare delle tensioni politiche è stato anche Innocenzo Cipolletta: “L’intolleranza – ha commentato il presidente di Assonime – prevale spesso sulla disponibilità al vivere comune. Nel Paese – ha ribadito – c’è clima da ventennio fascista. Ci si abitua purtroppo ad atti di razzismo e di prevaricazione, mentre vengono rispolverati slogan e atteggiamenti del periodo più buio del nostro Paese: quello del ventennio fascista che pensavano aver messo definitivamente nei musei della storia”, ha sottolineato nel discorso all’assemblea che lo ha riconfermato presidente per il 2019-2020.

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