MILANO – “La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre. Ma tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico-scientifico prefigurano rischi molto elevati di contagio, in caso di riapertura delle scuole”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista a ‘la Repubblica’. “È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l’età media del personale docente è tra le più alte d’Europa. La didattica a distanza, mediamente, sta infatti funzionando bene. La ministra Azzolina sta lavorando poi per consentire che gli esami di stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza”, aggiunge.
“Non possiamo procedere in ordine sparso. Non possiamo permettercelo perché il virus non conosce distinzioni territoriali e dobbiamo assolutamente prevenire una seconda ondata di contagi. Il piano nazionale che abbiamo messo a punto ci consente una ripresa ben strutturata, ragionata, senza concessione a improvvisazioni”. È la risposta del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista a ‘la Repubblica’, alla domanda sulla riapertura parziale anticipata dal Veneto.
(LaPresse)