Maretta in maggioranza, ultimatum di Conte sulla Manovra: “Chi non la pensa così è fuori dal Governo”

L'esecutivo prova ad abbassare la pressione fiscale, ma dopo il Cdm tornano ad emergere le spaccature nell'asse giallo-rosso

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Giuseppe Conte

ROMA – Sale la tensione e si aprono le prime spaccature nel governo ‘Conte 2.0′: è un vero e proprio ultimatum quello che il premier Giuseppe Conte lancia sulla manovra. “Qui bisogna fare squadra, chi non la pensa così è fuori dal governo – ha dichiarato senza mezzi termini -. La manovra è stata deliberata, approvata da ministri di tutte le forze politiche, anche del Movimento 5 Stelle”. Non sembra però essere detta ancora l’ultima parola. E’ per lunedì, infatti, un confronto tra le forze politiche. “Abbiamo approvato la manovra salvo intese – è la giustificazione del premier –. E’ bene un momento di confronto per gli ultimi dettagli e per verificare le ultime posizioni delle forze politiche su questi dettagli”.

L’obiettivo del governo Conte: abbassare la pressione fiscale

“Se qualcuno pensa che stiamo qui ad aumentare le tasse si sta sbagliando”, ha sostenuto il premier, che illustra gli obiettivi del suo esecutivo: “Questo è un governo orientato ad abbassare la pressione fiscale complessiva. Il piano anti-evasione non può essere smantellato né toccato. Io ho iniziato con il M5S che gridava ‘“onestà, onestà’ e tutte le forze politiche non devono tirarsi indietro” non sembra lasciare spazio alle ‘defezioni’ dell’ultimo minuto Conte.

Conte replica al ‘sangue’ di Salvini: “Che non si dicano stupidaggini

Non pare aver preso bene il premier il commento di Matteo Salvini che, in piazza ha commentato come, nel governo sui migranti “hanno le mani sporche di sangue”. “Rispetto gli avversari però che non si dicano stupidaggini, su queste cose non si scherza” è la sua replica secca. “Salvini fa bene a stare zitto – dichiara Conte, che poi parla del futuro politico – Il voto in Umbria riguarda la popolazione umbra e non può influenzare il governo”.

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