ROMA – “Mi raccomando, chiedo uno sforzo a tutto il mondo bancario perché possa erogare subito liquidità alle imprese che hanno bisogno, abbiamo offerto una cospicua garanzia dello Stato. Cercate di fare modo di venire incontro a queste richieste, fatelo. C’è una risposta ma la risposta può essere ancora più incisiva. E’ un atto d’amore che chiedo al mondo bancario per l’Italia, per i cittadini italiani, per le imprese. Adoperatevi, il Governo c’è, se ci sono dei problemi operativi, ditecelo, siamo disponibili a un incontro, quanto più rapido possibile, dobbiamo risolvere tutti i problemi e consentire alle imprese di poter disporre dei finanziamenti per andare avanti”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un punto stampa a Lodi rispondendo a una domanda sul decreto per la liquidità alle imprese che prevede garanzie statali per i finanziamenti.
Le banche
“Stiamo monitorando la risposta del mondo bancario al decreto liquidità. Abbiamo predisposto tutto affinché i finanziamenti vengano erogati in modo legittimo, corretto, aderendo alla filosofia di questo provvedimento. Molte banche, molti istituti bancari si stanno responsabilmente adoperando per assecondare la filosofia del decreto”, aggiunge.
Ai cittadini
“Non possiamo permetterci adesso di procedere con avventatezza e improvvisazione e per questo il lavoro di esperti e tecnici è stato prezioso”. “Mi dispiace per quei cittadini rimasti delusi, ma il nostro obiettivo prioritario è la tutela della salute e non possiamo da una settimana all’altra cambiare obiettivo”. Dal 4 maggio, con il ritorno a lavoro di 4 milioni di persone, “creeremo più occasioni di contagio”. E il rischio “che i focolai possano riesplodere, il rischio di un contagio di ritorno, è molto concreto”. Il premier sottolinea la necessità di massima “prudenza”.
Fase 2: la parola chiave è prudenza
“Sono il primo che vorrebbe allentare le misure ma per ora bisogna continuare così”. “Le decisioni sono state fin qui prese con coraggio e responsabilità”, aggiunge, “il rischio che prendiamo è calcolato. Ma dobbiamo metterci in una situazione di avere la situazione sotto controllo”. Se la situazione rimarrà sotto controllo dopo il 4 maggio, ci saranno “ulteriori passi significativi”.
(LaPresse)